Pinterest LinkedIn

Secondo le rilevazioni di Symphony IRI, le vendite a quantità delle birre nel canale iper+super+LSP hanno registrato nel 2011 un aumento complessivo del 4,2% rispetto al 2010, portandosi ad oltre 5,8 milioni di hl. Questo positivo risultato, pur in un contesto di congiuntura economica molto difficile, è dovuto essenzialmente ad una evoluzione climatica migliore rispetto alla precedente annata, grazie soprattutto ad una anticipazione estiva in aprile e maggio e ad una brillante chiusura del’estate in settembre. In valore le vendite complessive di birra nel canale iper+super+LSP sono aumentate a 1.022 milioni di euro, contro 974 del precedente esercizio, con un incremento intorno a ca. il 5%, il che evidenzia un leggero miglioramento anche sul piano dei prezzi. il prezzo medio della birra nel canale moderno si pone ora intorno ai 1,75 euro/litro. Le vendite nel canale discount sono state invece più frenate. Nielsen, che fa riferimento al totale settore della moderna distribuzione (iper+ super + LSP + discount), rileva vendite nel totale di questi canali intorno a 7,6 milioni di ettolitri, con un incrento a quantità leggermente inferiori al 3%

Guidaonline Guida Birre Birre Birre Beverfood

Tabella_mercato Birra

Secondo le rilevazioni Synphony IRI, relative ai canali Iper+super+LSD, i trend delle vendite 2011 appaiono positivi su tutti i canali e su tutte le arre geografiche, ma il Nord Est, il Sud e i Supermercati mostrano performance superiori alla media. Il segmento delle birre standard continua a primeggiare (46,7% a volume e 39,8% a valore), ma mostrano qualche piccolo segnale di cedimento in termini di valore. Migliora invece il peso delle birre Premium, privilegiate sul piano comunicazionale, che rappresentano ora il 38,3% a volume e il 38,4% a valore con un assortimento a scaffale quasi doppio rispetto alle birre standard (più concentrate su pochi marchi). Ma il segmento che continua a mostrare la dinamica più brillante è quello delle birre specialità (a maggior prezzo €/litro) che hanno raggiunto il 6,8% a quantità e ben il 13% a valore (pochi anni fa essi rappresentavano solo una piccola nicchia nel canale moderno). Le birre da prezzo (saving) continuano a perdere sia in volume che in valore, con una quasi assenza di private label, ed ora il loro peso è intorno al 7% del totale mercato. Il segmento delle birre analcoliche e light era marginale prima e lo è ancor di più ora, con un peso inferiore al 2% sia a quantità che a valore. Ciò contrasta con i trend molto più brillanti che queste tipologie di birre stanno avendo su altri mercati europei e con gli sforzi dei produttori che si sono impegnati in lanci di nuovi prodotti (es la Moretti Zero e la Tuborg Light).
Gli andamenti fra i vari segmenti di birre evidenziano uno sforzo continuativo da parte dei produttori verso una sempre più incisiva qualificazione e valorizzazione delle proprie marche, anche grazie al fatto che il consumatore comincia a mostrarsi sempre più colto e raffinato. In termini di concentrazione del mercato, 11 brand primari sviluppano i ¾ del mercato, mentre tutti gli altri brand (650 ca) sviluppano solo ¼ delle vendite a quantità. Le filiali italiane delle quattro più grandi multinazionali (Heineken, Peroni SABMiller, Inbev e Carlsberg) controllano ca. i 2/3 del mercato. Per quanto riguarda l’andamento delle vendite nei canali tradizionali (dettaglio tradizionale e Horeca) le stime di alcuni produttori evidenziano una dinamica positiva, e, quindi, il mercato anche nella sua globalità, viene indicato con una chiusura positiva. Per i dati ufficiali bisogna comunque aspettare le stime ufficiali di Assobirra, che normalmente vengono fornite entro il primo semestre dell’anno.

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter


Annuario Birra Birritalia beverfood

Scrivi un commento

13 − 12 =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina