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Anche  quest’anno  saranno  quattro  le  degustazioni  di  approfondimento  durante  il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti a Piacenza, sabato 24 e domenica 25 novembre, che vedrà la partecipazione record di 600 vignaioli. Si parlerà di vini e   di vitigni, di chiusure e metodi di vinificazione, di territori e di uomini. Le degustazioni saranno  condotte  come  sempre  da  vignaioli  indipendenti  che  pur  in  altre  zone rappresentano lo stesso modello produttivo e offrono spunti interessanti e preziosi punti di vista.

 

L’edizione 2017

 

Sabato 24 novembre alle ore 14.00 Matilde Poggi, vignaiola in Veneto, guiderà la degustazione Anima Trentina – Dal Garda alle Dolomiti, un viaggio nella Nosiola . Un vitigno e un vino che rappresentano un territorio, la sua storia e le sue tradizioni. Otto interpretazioni  di  Nosiola,  con  vini  di  altrettanti  produttori  FIVI  –  Donati,  Cobelli, Cesconi, Pojer e Sandri, Fanti, Pravis, Maxentia, Pisoni –  otto diverse versioni di otto diverse annate, a partire dal 2017 per arrivare fino al 1983.

Alle 17.00 Mario Pojer, vignaiolo in Trentino, e Ampelio Bucci, vignaiolo nelle Marche, condurranno la masterclass A proposito di tappi. Per Walter Massa, vignaiolo in Piemonte, il tappo è un elemento fondamentale e non bisogna sottovalutarne l’importanza. Partendo da questa forte convinzione propone in assaggio 5 versioni del suo Derthona 2014. Stesso vino, ma chiusure differenti, per cercare di capire come risponde il vino, come cresce, evolve e si struttura nel suo confronto col tempo che scorre.

 

 

Domenica 25 novembre alle ore 14.00 Barolo Barbaresco, il nebbiolo e la sfida del tempo. Conduce Anna Maria Abbona, vignaiola in Piemonte. Tre diverse annate per i vini di due grandi produttori della zona: il Barolo Bussia di Giacomo Fenocchio e il Barbaresco Basarin dei Fratelli Adriano. Una degustazione comparata per capire  in cosa differiscono queste due versioni di nebbiolo. Due denominazioni prestigiose messe l’una di fronte all’altra per vedere come hanno reagito, ciascuna a proprio modo, agli anni trascorsi.

Per concludere domenica alle ore 17.00 Walter Massa condurrà la masterclass Lazio – Vigne, Uomini e Territori. Si partirà con un Frascati per finire con un Aleatico Passito. Un viaggio   attraverso   il   Lazio   per   raccontare   non   un   vitigno   specifico,   una   sola denominazione o uno stile produttivo, ma per presentare un intero territorio che propone vini sempre più di qualità e di grande interesse.

Per info e prenotazioni: www.mercatodeivini.it/informazioni-generali/acquista-biglietto-degustazioni-on-line/

 

FIVI – Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un’associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: “Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta”.

Attualmente sono circa 1200 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico e per il 49 % secondo i principi della lotta integrata.

 

+info: www.fivi.it
www.mercatodeivini.it
Ufficio Stampa

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