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Dedicato da Michele Rigamonti, patron della Cantina, alla madre Giovanna,  è stato la vera rivelazione della quinta edizione del Concorso Enologico Provinciale. Una cantina giovane ma con radici antiche. E poi passione, competenza, capacità imprenditoriale e un team di collaboratori affiatati, motivati e di alto livello professionale.

 

 

Partendo da questa formula, Michele Rigamonti, patron dell’Azienda Agricola “La Spia” di Castione Andevenno, nel cuore della Valtellina, ha presentato alla quinta edizione del Concorso Enologico Provinciale, nell’ambito della 34° Edizione del Grappolo d’Oro, il suo “PG40”, che ha ricevuto il Premio della Commissione Giornalisti, risultando la vera rivelazione della manifestazione. Un successo meritatissimo, per questo Valtellina Superiore Sassella Docg, vendemmia 2011, che ha conquistato il consenso della Giuria formata da giornalisti, blogger e comunicatori: “Dedico questo riconoscimento a mia madre, Paganoni Giovanna (PG), alla quale il vino è intitolato, commenta Michele Rigamonti, e lo considero come una conferma della validità delle nostre scelte enologiche e produttive e della capacità del nostro gruppo di lavoro, formato da mia sorella Elena, da Paolo Beltrama, che segue l’attività commerciale, e da Emil Galimberti, il nostro enologo.” Emil Galimberti, vero winemaker, si è laureato in Viticoltura ed Enologia a San Michele, Trento e Udine, per poi ottenere la laurea magistrale a Torino e l’European Master, Vigne et Vin, a Montpellier e Bordeaux. Vanta esperienze in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra, incarichi tecnici in Valtellina presso la Fondazione Fojanini e per quattro anni presso la Nino Negri. È membro del Consiglio del Consorzio di Tutela Vini di Valtellina, per il comparto viticolo.

 

 

“Realizzando la mia Cantina, otto anni fa, prosegue Michele Rigamonti, ho voluto continuare la tradizione di mio nonno e di mio padre, che producevano vino da un piccolo vigneto, per autoconsumo e per gli amici, utilizzando una cantina d’invecchiamento centenaria a Sondrio. Oggi operiamo su tre ettari complessivi di vigne, con una produzione di circa 20 mila bottiglie, divisi tra quattro vini: due IGT (un bianco e un rosso), un Valtellina Superiore e un Sassella Docg.  Le etichette sono realizzate dall’artista Luca Pignatelli”. PG40 2011 è ottenuto da uve Nebbiolo (in Valtellina chiamato Chiavennasca), coltivate su terrazze esposte a sud-sud-est, a 350-400 m slm. La vendemmia avviene manualmente; dopo la vinificazione in legno e un passaggio di sei mesi in acciaio, il vino matura per 48 mesi in botti di rovere francese prima di affinare per sei mesi in bottiglia. Il colore è un corretto rosso rubino tendente al granato, varietale. Intenso ed elegante nei profumi (frutti rossi, fichi secchi e spezie, ma soprattutto una piacevolissima nota balsamica, tamarindo e anche nocciola, frutto di un sapiente uso del legno), al sorso sorprende per eleganza e precisione. Appena tannico, è di grande piacevolezza e persistenza. La produzione è di tremila bottiglie, il tenore alcolico del 13 %.

 

 

+info: www.laspia.wine


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