Il Gruppo Aimo e Nadia, in collaborazione con Regione Lombardia, lancia la terza edizione del Premio Aimo e Nadia per i Giovani, un progetto educativo rivolto agli studenti degli istituti alberghieri e dei centri di formazione professionale. Nel 2026 saranno coinvolte undici scuole lombarde e la finale si svolgerà il 14 aprile 2026, al 39° piano di Palazzo Regione Lombardia.
Futuro della ristorazione
Nato in Puglia, come ricordato dallo chef Fabio Pisani, il premio ora è approdato a Milano e in Lombardia e si inserisce nella visione di Aimo e Nadia: una cucina fondata su territorio, cultura, etica, sostenibilità e rispetto. È parte integrante di Territori, il progetto che unisce ristorazione, agricoltura, artigianato e formazione delle nuove generazioni. Il Premio offre agli studenti un’occasione reale di crescita: formazione, confronto e concrete opportunità professionali. Alla presentazione in Regione Lombardia andata in scena mercoledì 26 novembre, il Presidente Attilio Fontana ha sottolineato come l’iniziativa rafforzi il modello lombardo che unisce scuola e lavoro, contribuendo a ridurre il mismatch formativo. Stefania Moroni, nel suo intervento ha voluto mettere l’accento sul fatto che il Premio è erede dell’etica e della visione di Aimo e Nadia, fondate su curiosità, responsabilità e rispetto dei territori.

Le scuole partecipanti
Il coinvolgimento delle 11 scuole crea una vera filiera del talento, che accompagna i ragazzi dalla teoria alla professione, come ribadito dal presidente di FIPE Lino Enrico Stoppani in rappresentanza del settore dell’ospitalità. Le scuole coinvolte sono AFOL Pieve Emanuele e Sesto San Giovanni (MI), CFPA Casargo (LC), APF Valtellina (SO), CFP Como (CO), Fondazione Clerici (LO), CFP Forma (CR/Crema), CFP Zanardelli Clusane d’Iseo (BS), ABF Azienda Bergamasca Formazione (BG), Istituto Alberghiero De Filippi (VA).

Nutrire il Futuro: Cultura, Consapevolezza, Creatività
Gli studenti dovranno interpretare il tema del 2026, con il cibo come linguaggio culturale, unendo salute, sostenibilità, identità territoriale e biodiversità. I piatti e i progetti di ospitalità dovranno raccontare la Lombardia contemporanea, in un anno simbolico: quello delle Olimpiadi Milano–Cortina, accomunate ai valori di collaborazione, rispetto e determinazione. “I giovani sono portatori naturali del linguaggio gastronomico del gruppo; molti talenti cresciuti internamente oggi ricoprono ruoli chiave”, le parole dello chef valtellinese Alessandro Negrini.
La struttura del Premio
Il Premio Aimo e Nadia si articola in varie fasi. Si parte dalle selezione degli studenti, ogni scuola individuerà tre partecipanti dell’ultimo anno: uno studente di cucina, di sala e uno di pasticceria. IL Percorso formativo preliminare prevede che in ogni istituto il Gruppo Aimo e Nadia si terrà un seminario dedicato ai Valori del Premio, filosofia del Gruppo, sulla cultura gastronomica lombarda. Il 14 aprile 2026, al Palazzo della Regione Lombardia, i ragazzi presenteranno i loro elaborati e le loro prove di competenza. I vincitori accederanno a un percorso formativo retribuito di 6 mesi (con vitto e alloggio), seguito da 6 mesi di contratto nelle realtà del Gruppo, grazie anche al supporto di partner tecnici e istituazionali.




