Il mercato americano premia la qualità del Vino Nobile: performance in crescita sul pubblico giovane. Con il 35% gli Usa rappresentano il secondo mercato per esportazioni per il Vino Nobile di Montepulciano. Negli ultimi anni tanti gli investimenti del Consorzio in promozione.
Il Vino Nobile di Montepulciano conferma il suo ruolo di punta tra le eccellenze vinicole italiane negli Stati Uniti, secondo le ultime rilevazioni dell’Osservatorio Unione Italiana Vini (UIV) presentate martedì 21 ottobre in occasione di un incontro che ha preceduto il Consiglio direttivo dell’Unione che si è svolto proprio nella città di Montepulciano. I dati relativi al periodo gennaio-agosto 2025 testimoniano una crescita significativa sia in termini di volume che di valore, in netta controtendenza rispetto all’andamento generale del vino italiano negli USA.
“Questi numeri confermano la forza, la qualità e la capacità di innovazione del Vino Nobile di Montepulciano, capace di conquistare sia i segmenti più giovani sia quelli con maggiore capacità di spesa in uno dei mercati più competitivi al mondo”, commenta il presidente Andrea Rossi. “Restiamo convinti che il percorso di promozione e valorizzazione, anche attraverso nuove strategie di mercato, sia la strada giusta per affrontare le sfide globali e garantire una crescita strutturale del settore”. “Negli anni, il Nobile di Montepulciano è progredito molto nella comunicazione e nel posizionamento sui mercati. Anche i risultati negli Stati Uniti, nonostante le difficoltà e una concorrenza che negli anni si è fatta sempre più fitta, sono positivi – ha detto il Presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi – è la dimostrazione che anche oggi è possibile lavorare bene con i vini rossi nelle aree vocate”.
Mentre il mercato del vino italiano negli Stati Uniti ha fatto registrare una flessione complessiva nei volumi (-6,2%) e nei valori (-5%), il report di UIV mette in evidenza come il Vino Nobile di Montepulciano si distingua con performance positive: le vendite totali crescono del +4,8% in volume e del +4,2% in valore. Particolarmente rilevante è il risultato nel canale off-premise (consumi domestici), che segna un incremento del +15,9% in volume e +16,8% in valore. Il canale on-premise (consumi fuori casa), pur registrando una lieve flessione, mostra invece una crescita nelle fasce di prezzo più alte (30-49,99€ e 50€+), a conferma della forte attrattività del prodotto tra i consumatori premium. È quanto rileva l’osservatorio di Unione Italiana Vini con le elaborazioni su base Sipsource relative agli scarichi di vino dai magazzini dei distributori americani per le merci pronte al consumo.
+Info: www.consorziovinonobile.it