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Con l’inaugurazione della mostra “Impressioni d’Oriente. Arte e collezionismo tra Europa e Giappone”, Asahi Super Dry dà il via alla sua partnership con il Museo delle Culture di Milano. Per tutto il 2020 i visitatori del MUDEC potranno degustare Asahi Super Dry nel bistrot interno gestito dallo Chef stellato Enrico Bartolini. La birra giapponese sposa così uno dei punti di riferimento per il design, l’architettura e la cultura in generale, non solo a livello nazionale.

Il sodalizio parte proprio dalla mostra in programma, che porta a Milano un angolo di Giappone, offrendo al pubblico la possibilità di provare un prodotto d’eccellenza come la birra Asahi Super Dry, per vivere le tradizioni più antiche della terra del Sol Levante, arricchendo l’esperienza dei tanti appassionati di cultura giapponese, italiani e stranieri, che accorrono al MUDEC.

ASAHI SUPER DRY E IL GUSTO KARAKUCHI

Per capire il Giappone e la sua cultura bisognerebbe andarci almeno una volta nella vita. Per capire il termine “Karakuchi”, che in terra nipponica significa “gusto secco”, basta invece bere Asahi Super Dry, la birra super premium più venduta nei Paesi del Sol Levante che sta rivoluzionando il panorama birrario italiano grazie alla sua caratteristica “Super Dry” (gusto secco, appunto).

Karakuchi (in giapponese si scrive 辛口) racchiude un pensiero più ampio risalente al 1987, quando Asahi Super Dry è stata prodotta per la prima volta in Giappone, definendo nuovi standard produttivi pensati per creare un gusto pulito, secco e rinfrescante in grado di pulire il palato ed essere perfettamente abbinato con il cibo giapponese ma anche con la più raffinata cucina internazionale. Queste particolari caratteristiche hanno decretato il successo internazionale di Asahi Super Dry in tutto il mondo, e anche in Italia, dove è stata apprezzata sin da subito da un popolo sempre attento all’eccellenza, alla qualità e allo stile.

Asahi Super Dry è il risultato della filosofia orientale del Kaizèn applicata al processo produttivo della birra, che si concretizza con spirito innovativo, cura del dettaglio e miglioramento continuo volto alla ricerca dell’eccellenza. Pillars su cui si basa anche il MUDEC e motivo per cui abbiamo scelto di essere loro partner.– sostiene Michela Di Pasquale, Asahi Super Dry Brand Manager –Siamo orgogliosi di poter avere visibilità all’interno di un contenitore fervente come il MUDEC, luogo che ci aiuta a portare il brand oltre i confini della birra, sdoganando anche in Italia il suo gusto Karakuchi”.

 

 

ASAHI SUPER DRY

Nella metà degli anni ‘80 Asahi Breweries introdusse una nuova categoria di birra, che era il risultato di lunghi anni di ricerca sul gusto dei consumatori giapponesi. Nacque così nel marzo 1987, una birra che ha decretato il successo mondiale dell’azienda, rivoluzionando il panorama birraio internazionale: Asahi Super Dry.

Il suo gusto unico è il risultato della filosofia giapponese del Kaizèn applicata al processo produttivo: spirito innovativo, cura del dettaglio e miglioramento continuo volto alla ricerca dell’eccellenza e perfezione di gusto. Prodotta nel rispetto dell’autentica ricetta giapponese, Asahi Super Dry è una birra non pastorizzata che, attraverso il processo ”na-ma”, ne preserva la freschezza e permette di ottenere un retrogusto netto e pulito.

In Europa Asahi Super Dry è prodotta nello stabilimento Birra Peroni di Padova: sito già noto per i suoi altissimi standard di produzione, si è rivelato una scelta eccellente per spostare il processo produttivo originale per la prima volta anche in Europa e offrire finalmente, anche in Italia, l’esclusivo gusto Karakuchi di Asahi Super Dry.

 

 

+info:www.asahibeer.com

Scheda e news:
Peroni

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