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Tempo di semestrale per Campari Group, che in giornata ha diffuso i risultati dei primi sei mesi dell’anno. Una performance che complessivamente tiene, anche se i dati sono stati influenzati dagli effetti di COVID-19, con il secondo trimestre che riflette il pieno impatto della pandemia, sostenuto da una buona resilienza dei mercati con maggiore esposizione al canale off-premise. Campari conferma la forza dei brand in tutti i mercati chiave, mentre gli ordini, inferiori rispetto ai positivi trend di consumo, hanno risentito dell’attività di destoccaggio dei distributori nel canale off-premise. La borsa ha premiato i conti di Campari, con la seduta chiusa a +5,42% per un valore di 8,556 € per azione a fine giornata di martedi 28 luglio.

 

“Il primo semestre 2020 può certamente essere considerato come un periodo non ricorrente. Lo scenario complessivamente appare ancora incerto nel breve termine, con particolare riguardo all’entità e ai tempi della ripresa economica nel contesto della graduale revoca delle misure restrittive-il commento di Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer – Ciononostante, continuiamo a osservare solidi trend di consumo per i nostri brand nei mercati chiave, sebbene gli ordini siano al momento negativamente influenzati dall’attività di destoccaggio, in particolare nel mercato statunitense. Mentre continueremo a intraprendere tutte le azioni necessarie volte al contenimento degli effetti della pandemia sul business nel breve termine, rimaniamo focalizzati nel perseguimento della nostra strategia di lungo termine. In tal senso, stiamo accelerando i nostri programmi di trasformazione digitale ed e-commerce, rimanendo concentrati sulla nostra strategia di M&A e sfruttando la forza e la resilienza dei nostri brand e della nostra organizzazione per continuare a perseguire una crescita profittevole nel futuro”.

Bob Kunze-Concewitz

In sintesi i risultati del 1° semestre 2020 vedono le vendite pari a €768,7 milioni, con una flessione organica pari al -11,3%, in un trend di variazione totale pari al -9,4%, considerando l’effetto perimetro positivo e l’effetto cambi leggermente negativo. L’EBIT rettificato è pari a €130,4 milioni, con una flessione organica del -30,8% rispetto a una base di confronto sfavorevole. Nel secondo trimestre, le iniziative di contenimento dei costi, sia di pubblicità che di struttura, hanno contribuito a contenere la diluizione della marginalità, comunque fortemente influenzata dal declino delle vendite nette e dal minor assorbimento dei costi fissi (-27,8% a livello organico nel secondo trimestre, generando una diluizione del margine di 320 punti base). L’utile rettificato è pari a €77,6 milioni (-33,5%), l’utile del Gruppo è pari a €73,0 milioni, in calo del -40,6%. La posizione debitoria finanziaria netta pari €1.061,5 milioni al 30 giugno 2020, in aumento di €284,2 milioni rispetto a €777,4 al 31 dicembre 2019, principalmente per l’effetto combinato delle acquisizioni del distributore francese e di Champagne Lallier, nonché dell’investimento in Tannico, del pagamento del dividendo e del riacquisto di azioni proprie, per un importo complessivo di €281,2 milioni.

Le vendite nell’area Americhe  (46,6% del totale) sono calate a livello organico del -7,6%. La flessione nel principale mercato per il Gruppo, gli Stati Uniti, è stata pari a -4,1%, dovuta in particolare a una base di confronto sfavorevole (+10,9% nel primo semestre 2019) e all’impatto negativo delle misure restrittive applicate sul canale on-premise per contrastare l’espansione della pandemia da COVID-19. L’area Sud Europa, Medio Oriente e Africa  (23,8% del totale) ha registrato un forte calo organico pari al -32,8%, principalmente dovuto alle chiusure nel canale on-premise in Italia, che ha registrato una flessione del -33,1%. L’intero portafoglio degli aperitivi ad alta marginalità ha registrato una performance fortemente negativa in un trimestre di picco stagionale. L’area Nord, Centro ed Est Europa (22,4% del totale) ha registrato una crescita organica del +5,9%. La Germania ha mostrato una performance positiva (+3,4%), con un’accelerazione nel secondo trimestre.

Le crescite a doppia cifra dei dati di consumo sono risultate superiori a quelle degli ordinativi su tutto il portafoglio, in un mercato prevalentemente off-premise (il cui peso stimato è circa il 70% delle vendite nette del mercato nel 2019). Il Regno Unito ha registrato una forte crescita (+36,2%), guidata dalla performance nel canale off-premise e nel canale e-commerce durante il periodo di lockdown. Anche la Russia ha riportato una forte crescita (+19,2%), nonostante una base di confronto sfavorevole. Gli altri mercati dell’area hanno registrato una performance nel complesso negativa (-3,2%). Le vendite nell’area Asia-Pacifico  (7,3% del totale) hanno mostrato una crescita a livello organico del +7,1%. L’Australia ha registrato una forte crescita organica in un mercato prevalentemente off-premise (il cui peso stimato è circa l’85% delle vendite nette del mercato nel 2019. Gli altri mercati dell’area hanno registrato una flessione del -19,2%, con la Cina, mercato prevalentemente on-premise, in forte crescita (+26,2%) grazie al recupero a seguito della pandemia da COVID-19 nel secondo trimestre. La flessione del Giappone (-48,6%), dovuta all’attività di destoccaggio in vista del cambiamento nell’assetto distributivo del mercato, ha più che compensato la crescita cinese.

In luglio 2020 Campari ha avviato un programma di ristrutturazione del business dello zucchero a seguito delle perdite significative accumulate negli anni e ulteriormente peggiorate per effetto della pandemia, con  un processo di consultazione con le autorità locali e i sindacati al fine di raggiungere il miglior esito possibile per la comunità locale. Un accantonamento non ricorrente, che coprirà i costi di ristrutturazione previsti dal progetto, sarà contabilizzato dal Gruppo a seguito del processo di consultazione. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato le nuove procedure di corporate governance ai sensi della legge olandese e del Codice olandese di Corporate Governance. Il Codice contiene disposizioni relative a best practice applicabili alle società olandesi le cui azioni siano quotate su mercati regolamentati. Tali principi costituiscono un insieme di standard per la disciplina delle funzioni e dei rapporti tra gli organi societari di una società olandese quotata e sono da considerarsi come una guida generale per una buona corporate governance. Il Cda di Campari ha deliberato la convocazione di un’Assemblea straordinaria degli azionisti per il 18 settembre 2020, per deliberare sui la riduzione del capitale e modifica dello Statuto della Società. Secondo quanto comunicato in data 18 febbraio 2020, al fine di limitare l’impatto delle azioni a voto speciale sulle riserve, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea straordinaria degli azionisti una riduzione del valore nominale di ciascuna azione ordinaria da €0,05 a €0,01, oltre alla nomina di Fabio Facchini come amministratore non esecutivo.

INFO www.camparigroup.com

Scheda e news:
Davide Campari-Milano

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