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Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 94, il “Riconoscimento del Consorzio di tutela della denominazione di origine controllata Prosecco e conferimento dell’incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi alla denominazione Prosecco DOC”. “Il nostro obiettivo – ha spiegato il presidente Fulvio Brunetta – era che il Consorzio fosse messo nelle condizioni di svolgere la propria attività a vantaggio dell’intera denominazione e non solo dei soci. Da oggi quindi, il Consorzio – con una incisività ancora maggiore – potrà contare sulla forza dell’intera filiera produttiva nel sostegno alla crescita, alla salvaguardia e alla tutela della DOC Prosecco”.

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Si tratta di un risultato decisivo, di un ulteriore obiettivo raggiunto dal Consorzio, in meno di tre anni dal giorno del riconoscimento della Doc Prosecco del 17 luglio 2009. Annuncio promozionale. Un Consorzio può ottenere il riconoscimento solo quando, per due anni successivi, dimostri di essere rappresentativo nella compagine sociale di almeno il 40 per cento dei viticoltori e di almeno il 66 per cento della produzione certificata. Cosa non così scontata per una realtà che conta 7.840 aziende viticole, 319 aziende vinicole e 296 case spumantistiche associate. “Alla luce di questo riconoscimento – specifica Brunetta – due sono gli elementi che andranno a mutare la fisionomia del Consorzio: il primo e’ che costituito dal fatto che, sulla scorta della normativa vigente il Consorzio diviene il punto di riferimento sia nei confronti dell’intera filiera del Prosecco che dei terzi; il secondo e’ che il Consorzio potra’ attuare, sentiti i rappresentanti delle categorie interessate, l’attuazione delle politiche di Governo dell’offerta, al fine di salvaguardare e tutelare la qualita’ del Prosecco. Azione fondamentale per una denominazione come la nostra”. “Considerate le dimensioni della nostra DOC, prima in Italia per volumi e per valore – conclude il Presidente Brunetta – e la crescita delle produzioni che, dalle attuali 200 milioni di bottiglie, potrebbe raggiungere, nel 2014, le 400 milioni di bottiglie, si comprende bene quanto importante e delicato sia il compito che il Consorzio si accinge ad affrontare. Una vera sfida, che conto vedrà uniti tutti gli attori del comparto nell’unico obiettivo di confermare il successo del Prosecco in Italia e nel mondo. Da parte nostra posso anticipare che stiamo gia’ lavorando ad una strategia che ci permette di rimanere fiduciosi e ottimisti”.

FONTE: www.agi.it/food/notizie/201204261542-eco-rt10143-vino_bene_riconoscimento_consorzio_tutela_doc_prosecco

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