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Il mondo del vino è capace di figurazioni – oltre che di territori, di uve e castelli – di investimenti e progettualità, tutte promosse anche da investitori stranieri.
Ne abbiamo un esempio con Villa Bibbiani, tornata ad essere un player del settore in Toscana dopo un’imponente ristrutturazione delle cantine, oggi tra le più all’avanguardia in Italia.

 

 

La scelta è ad opera degli attuali proprietari George Mc Carroll Rapier III e sua moglie Kymberly Ann, originari del Texas anch’essi caduti in amore per un angolo d’Italia che inanella natura, arte e storia. Sullo sfondo del racconto ci sono le colline del Montalbano, dove la coltivazione della vite risale ai tempi degli etruschi e le prime notizie certe sulla produzione vinicola tra queste colline risalgono a documenti medievali. Tra le zone menzionate ci sono anche i terreni “cum pascoli et vignae” di Villa Bibbiani.

Uno dei pionieri della zona è stato il Marchese Cosimo Ridolfi che grazie alle sue intuizioni, in campo e in cantina, considerata già nell’Ottocento un gioiello di ingegneria, ha permesso alla Villa di diventare punto di riferimento per la produzione del Chianti Montalbano. Oggi, seguendo questa filosofia, la cantina è stata progettata puntando all’innovazione che ha permesso – come dice Leopoldo Morara, enologo e responsabile cantina di Villa Bibbiani“di abbandonare l’uso delle pompe enologiche in alcuni momenti cruciali del processo di produzione. Ad esempio, in fase di fermentazione, le lavorazioni sono effettuate con un follatore meccanico che, rimestando le bucce in maniera soffice, riproduce ciò che un tempo si faceva a mano con bastoni o attrezzi simili. L’organizzazione della cantina su più livelli sfrutta invece la gravità sia per la movimentazione del vino sia per la messa in botte e l’imbottigliamento”.

 

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TERROIR

Il parco vigna si spalma in 18 ettari per la maggior parte destinati al Sangiovese affiancato pero dalle altre bacche toscane quali Colorino e Canaiolo nero, riservati al Chianti e Cabernet Sauvignon che in quest’area riesce ad acclimatarsi bene ed esprimersi con rande freschezza.
L’azienda conta anche circa quattrocento ettari alle pendici del colle Montalbano, tra le località di Capraia e Limite nella provincia fiorentina. L’area è dominata da una splendida villa cinquecentesca, circondata da giardini all’italiana, il parco botanico voluto da Cosimo Ridolfi, esperto agronomo, vigneti e uliveti che digradano dolcemente verso la piana dell’Arno.

 

 

FLORA

Assieme al Chianti Montalbano DOCG, la cantina il fresco sceglie il Rosé Flora per il suo ritorno in passerella. Già nel packaging si ritrovano le botaniche e le rose presenti tutto intorno alla tenuta.
Florealità che si lascia andare al sole, manifestando le parti più vitali e più fresche.
Un 100% Sangiovese rigoroso, molto fragrante nel suo corpo che più sta nel bicchiere più diventa sapido.

 

Info:
www.villabibbiani.it
Prezzo: 12€

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