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L’aglianico del Vulture fa la parte del leone in Basilicata, forte anche di una recente DOCG. Crescono piccole aziende e rimane buono il livello delle cantine sociali. Segnali importanti anche dalla provincia di Matera.

Sono quattro, quest’anno, i vini premiati in Basilicata. Uno in più della scorsa edizione, a testimoniare l’impegno, in questi anni difficili, delle migliori aziende di questa regione. Enologicamente la Basilicata ha una sua visibilità grazie al comprensorio del Vulture, che conta per Otto decimi della produzione regionale sostanzialmente rappresentati da un solo vino, l’Aglianico del Vulture, da poco DOCG che saranno in assaggio per la prossima edizione. Un impegno da parte dei produttori che fa salire a quattro i premiati. Continuano a nascere nuove aziende, mentre le strutture cooperative, capitanate dalla Cantina di Venosa fanno un lavoro importante per il territorio e – quel che più conta – qualità.

La provincia di Matera manda segnali importanti, con molte aziende con programmi ambiziosi e un investimento in termini di strutture tecniche e tecnologiche per una produzione di livello. Il primitivo tra queste colline si esprime con personalità e un carattere peculiare, che comincia ad emergere nei nostri assaggi.

I TRE BICCHIERI 2014

Aglianico del Vulture Don Anselmo ’09 Paternoster

Aglianico del Vulture La Firma ’10 Cantine del Notaio

Aglianico del Vulture Re Manfredi ’10 Terre degli Svevi

Aglianico del Vulture Titolo ’11 Elena Fucci

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