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Da una vecchia fabbrica di profumi a un hotel a cinque stelle. Il Magna Pars si sta ritagliando la sua fetta nell’offerta di luxury hospitality a Milano. Un ambiente che si presenta con una connotazione molto romantica, dal design minimal chic, tutto sul bianco. La struttura è quasi nascosta rispetto alla più ben trafficata via Tortona durante gli eventi off degli innumerevoli saloni che animano la capitale meneghina.

In supporto alla domanda la risposta non è tardata ad arrivare, il recente ampliamento dell’offerta di Magna Pars prevede molte proposte gourmet per gli ospiti esterni – e sopratutto interni – grazie alle lussuose 55 suites. “Essenze ricercate, ispirate ad altrettante note olfattive” – recita il claim.

Un numero, quello delle camere, considerato dalla direttrice Barbara Rohner un punto di non ritorno. Ognuna risveglia i profumi della struttura originale della fabbrica con i nomi delle fragranze ritrovate anche nella folta drink list del cocktail bar al piano meno uno. Dove quest’essenza prende gusto, diventa l’ossatura carismatica dei piaceri della gola e della loro concezione. Il profumo diventa il simbolo di vita, il nutrimento. Interpretato da qualche mese nel ristorante Da Noi In da chef Andrea Alfieri.

Nei piatti tutto sfocia in un bel mix di contrasti, costruiti su sapori nutriti da ricette più storiche come il risotto al pino mugo, gamberi rossi e lamponi, intervallati da sensazioni che giovano di un’impostazione a tratti decisamente più golosa: accade con gli spaghetti Felicetti con burro, parmigiano 32 mesi, cenere e nocciole. Mentre lo stile di Alfieri e la sua mano costante si integrano perfettamente quando gioca con ingredienti classici, ammiccanti, adatti a imbellire i piatti e creare un’unicità come nella terrina di cassouela con carpaccio di capasanta, zucca e polvere di castagne.

Portate pensate per una clientela che ricerca il confort gustativo stuzzicato da un tocco di personalità che non appare ancora del tutto. D’altra parte Andrea sa dosare le sue energie e saprà nel tempo creare tante e nuove (attese) fragranze.

 

Il menù della nostra serata:

Terrina di cassouela con carpaccio di capasanta, zucca e polvere di castagne
Ricciola scottata con burrata, pesto, pomodorini confit, pinoli e frisella.
Carciofo, topinambur, tuorlo liquido, caviale e cynar
Risotto al pino mugo, gamberi rossi e lamponi
Spaghetti Felicetti con burro, parmigiano 32 mesi, cenere e nocciole
Petto d’anatra all’arancia e grand marnier, foie gras sedano rapa alla vaniglia
Conetto con sorbetto alle mele verdi e zenzero
Gelatina ai lamponi, cremoso al gianduia, biscotto al cioccolato e meringhe

 

www.magnapars-suitesmilano.it

 

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