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Secondo le rilevazioni di IRI Italia, negli ultimi 12 mesi terminanti ad aprile 2020, la categoria dei Succhi, Nettari e Bevande Frutta (UHT e Freschi), ha sviluppato un fatturato di 580 milioni di euro nella GDO (Ipermercati + Supermercati + Libero Servizio Piccolo) per un totale di circa 403 milioni di litri: le vendite complessive hanno segnato una flessione del -2,2% in valore e del -2,1% in volume.

I dati relativi all’anno solare gennaio-dicembre 2019 sono stati ancor più negativi (-3,6 a valore e -3,5 a quantità), ma grazie ad un recupero delle vendite intervenuto nel primo quadrimestre 2020, i dati alla fine dell’annata maggio 2019-aprile 2020 mostrano decrementi più contenuti. Bisogna ora vedere se questa inversione di tendenza intervenuta nei primi mesi dell’anno ha un significato congiunturale (legato al periodo pandemico) o si confermerà per tutto il 2020.

Succhi, Nettari e altre bevande frutta UHT (cioè a lunga conservazione), sono dominanti con una quota pari al 92% del fatturato complessivo, mentre i cd succhi freschi (con conservazione in frigo e shelf life molto più breve), su cui si erano create in passato grandi aspettative con l’entrata sul mercato di diverse aziende specializzate nella IV gamma, rappresentano appena  l’8% del totale a valore e appena il 2- 3 per cento a quantità

 

 

AREE E CANALI DI VENDITA

La flessione registrata dal mercato ha interessato le aree del Nord e il Centro, mentre si evidenzia una lieve crescita per il Sud. In termini di canale di vendita, i Supermercati, che sviluppano oltre il 70% del fatturato dei Succhi UHT, hanno registrato una perdita delle vendite in valore del -1.1% rispetto all’anno precedente, gli Ipermercati segnano un -10% mentre restano stabili i punti vendita di prossimità: le restrizioni della «fase 1» dell’emergenza Covid-19 e il conseguente maggior ricorso ai punti vendita di prossimità, hanno generato un trend positivo per il canale di cui ha beneficiato anche la categoria dei Succhi UHT. Per quanto riguardo. Infine, il canale discount, non rilevato in tabella, si stima un volume di vendita su base annuale intorno ai 140 Mn di litri con un valore pari a  oltre 120 Mn di euro.

AFFOLLAMENTO IN SCAFFALE

Lo scaffale dedicato alla categoria risulta essere abbastanza affollato, anche se si riscontra una tendenza alla riduzione del numero medio di referenze e quindi di razionalizzazione della proposta da parte della Grande Distribuzione: l’offerta media di Succhi, Nettari e altre bevande frutta UHT è di circa 131 referenze per punto vendita che salgono a oltre 190 negli Ipermercati. Nel banco frigo, l’offerta media di Succhi si aggira intorno a 13 referenze (23 negli Ipermercati) per punto vendita (in flessione anche in questa categoria). Si ricorda che nella grande distribuzione si sono sviluppate enormemente le private label che nel settore in esame valgono ora oltre un terzo del totale volumi.

La proposta a scaffale dei Succhi è estremamente segmentata agli occhi dei consumatori: diverse localizzazioni nel punto vendita (banco frigo o scaffale), varie tipologie di prodotto (% frutta) per l’UHT, molteplici tipologie di pack (formato/confezione) e una numerosa varietà di gusti.

PESO E ANDAMENTO PER TIPOLOGIA

Analizzando le principali tipologie di Succhi UHT:

  • i Succhi 100%, che sviluppano il 13% del fatturato del mercato, hanno perso circa l’1,1% delle vendite,
  • persevera la tendenza negativa dei Nettari (32% del mercato), utilizzati prevalentemente come merenda per i bambini
  • sono in lieve crescita (+1,5%) le bevande a più basso contenuto di frutta (30%-99%), che ora rappresentano la parte più importante del mercato (43%).

CONFEZIONI E FORMATI

  • Il primo formato del segmento UHT è quello da 1 lt – brick o plastica – che sviluppa circa il 43% dei valori e il 48% dei volumi: tra brick e plastica, il primo mostra trend più dinamici con una crescita sia pur lieve, mentre la plastica è in flessione.
  • Segue il brick 200 ml, che sviluppa circa il 26% a valore e il 23,3% a volume, che invece continua a mostrare una flessione delle vendite.
  • Il vetro, terza tipologia di confezionamento dopo il brick e la plastica, si ritaglia il 14% del mercato dei Succhi UHT:
  • se i formati piccoli mostrano una certa difficoltà (es 125ml o il 200ml), si rilevano tassi di crescita più dinamici su formati nella fascia media  500ml-750ml.
  • Nei Succhi Freschi, il formato 250 ml plastica si conferma il primo per incidenza sul fatturato; in termini di volumi invece, il primo formato è il brick da 750ml.

 

 

GUSTI

I consumatori possono scegliere tra un’ampia e vasta gamma di gusti a cominciare dai gusti classici come, pera, pesca albicocca, arancia, ananas, ACE. Le aziende del settore hanno ampliato nel tempo l’offerta in termini di gusti proponendo, mix di frutta e verdura, prodotti arricchiti con ingredienti alleati della salute (zenzero, aloe, bacche di goji, curcuma ecc…), oppure gusti a base di frutti con principi attivi particolarmente interessanti per la salute (i cd superfrutti: mirtillo, melograno, frutti di bosco, frutti rossi..).

PREZZI E PROMOZIONALITA’

Succhi e Nettari UHT hanno un prezzo al litro di 1,36€, che varia a seconda della % di frutta, del tipo di confezione (il prezzo medio del vetro è triplo rispetto alla media) o del tipo di prodotto (per esempio i succhi bio hanno un prezzo più che doppio rispetto alla media).

Nell’ultimo anno, l’incidenza promozionale del mercato è stata del 41% (-2 pti verso l’anno precedente). Più elevato il prezzo medio dei Succhi Freschi: si passa dai 4,50 €/lt dei Succhi Freschi ai 9 €/lt dei Frullati Freschi. Complessivamente, il segmento dei Succhi Freschi ha registrato un’incidenza promozionale pari 21% dei volumi.

LA CORSA AI “SENZA ZUCCHERI”

L’affermarsi di modelli di consumo orientati al salutismo è una delle ragioni che spiegano la contrazione del mercato dei Succhi di Frutta negli ultimi anni. Nelle scelte d’acquisto di cibi e bevande, la presenza di zucchero è uno degli aspetti a cui gli italiani dedicano una forte attenzione. Le aziende del comparto, per fronteggiare questa riduzione del consumo di zucchero, hanno cercato di dare un nuovo impulso attraverso un’offerta orientata a soddisfare sempre più la richiesta di “benessere” di un consumatore che si mostra attento alla lista degli ingredienti e alla loro naturalità.

L’innovazione si sta orientando sempre di più verso la riformulazione di ricettazioni per eliminare o ridurre il contenuto di zucchero e aumentare la percentuale di frutta in modo da proporre prodotti più in linea con la richiesta di naturalità da parte del consumatore. Come negli altri comparti delle Bevande Analcoliche, si assiste ad un aumento dell’offerta di prodotti che riportano sulla confezione il claim “senza zuccheri aggiunti” e che, quindi, contengono solo lo zucchero naturalmente presente nella frutta.

L’opportunità per gli operatori del settore può essere individuata attraverso un’innovazione basata su una riformulazione della quantità di frutta e zucchero e una comunicazione adeguata per affermare valori e distintività delle marche. E’ possibile trovare un modo alternativo per sfruttare al meglio tutte le valenze nutrizionali della frutta, ritagliandosi nuove fette di mercato, creando nuove occasioni di consumo e attirare così nuovi consumatori.

+Info: www.iriworldwide.com

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