La mixology internazionale ha fatto tappa ad Asiago: il 10 settembre si è svolta la Global Final dell’AkademyLab 20/20 Cocktail Competition 2025 promossa dalla distilleria vicentina Rossi d’Asiago. In gara sette bartender provenienti da Ucraina, Regno Unito, Lituania, Lettonia, Cina e Italia, che si sono sfidati a colpi di shaker per il titolo di Global Winner 2025.

Ai finalisti (Alexander Gill di Bar Azita – Harpenden; Rūta Klemkaitė dell’Adata bar – Vilnius; Anastasija Kazarina del D.O.M. Bar – Daugavpils; Zini Xue del Bar Soar – Chongqing; Elisa Locci barlady al Forte Village – Pula; Olha Tochka barlady all’Hendrik’s bar – Kiev; Michele Pedrett barman al Cape of Senses – Torri del Benaco) il compito di realizzare un cocktail inedito utilizzando come base uno dei brand iconici della distilleria Rossi d’Asiago, a scelta tra Antica Sambuca, la linea di liquori per cocktail Volare e Kranebet Botanic Gin, uno dei primissimi gin italiani dal 1924.
Una sfida di altissimo livello nel cuore dell’Akademy
Un format innovativo che ha regalato ai finalisti un’esperienza indimenticabile sull’Altopiano alla scoperta della storica distilleria Rossi d’Asiago e del territorio: dalla visita alla Malga Verde di Asiago, al tour guidato dell’AkademyLab, passando per la degustazione sensoriale con l’esperto Michele Di Carlo, per concludersi con l’esibizione dei finalisti davanti ad una stimata giuria.
La finale si è svolta all’AkademyLab 20/20, la sede multisensoriale della Rossi d’Asiago situata nel cuore dell’Altopiano: uno spazio immersivo pensato per raccontare a 360° le radici e la filosofia dei distillati del brand. I sette bartender finalisti sono stati chiamati a mettere in gioco tutta la loro creatività, tecnica e passione in una competizione di altissimo livello.
La giuria d’eccellenza
A decretare il vincitore, una giuria d’eccellenza composta da: Stefano Nincevich (giornalista, scrittore, docente al Politecnico di Milano e vicedirettore di Bargiornale, già giudice del talent Mixologist su Dmax), Michele Di Carlo (il “Gustosofo”, consulente e presidente del Classic Cocktail Club, collaboratore di Slow Food e dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo), e Danilo Bellucci (comunicatore e ideatore di premi come Order of Merit, Lady Drink e 110 e Lode).
“È stato sorprendente vedere come i prodotti storici della distilleria Rossi d’Asiago sappiano parlare ancora oggi il linguaggio della mixology contemporanea, senza mai perdere la loro identità”, hanno sottolineato i giudici. Una sfida che si è distinta per il respiro internazionale, capace di riunire bartender professionisti con culture, background e stili differenti. «Un confronto di altissimo livello – hanno aggiunto – che ha dato vita a proposte cocktail originali e raffinate. Decretare un unico vincitore non è stato affatto semplice».
Il vincitore: Michele Pedrett

A conquistare il palato dei giudici è stato Michele Pedrett, bar manager del Cape of Senses a Torri del Benaco, con il suo cocktail “Tiramisuper Asiago”. La sua carriera dietro il bancone inizia da giovanissimo e si arricchisce con importanti esperienze all’estero a Londra e Berlino. Il suo cocktail è stato definito “una coccola per il palato, un dolce momento da condividere a fine pasto”.
I finalisti
+ INFO: www.rossidasiago.com/










