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Secondo i dati di Npd Group, la spesa per consumi fuori casa in Italia ha perso 2 miliardi in un triennio. Nel 2014 è calata del 2% a 59,25 miliardi mentre l’anno prima ha ceduto il 2,4% a 60,5 miliardi; in retromarcia anche le visite dei clienti: -1,8% nel 2014 a circa 15 miliardi e -2,2% l’anno precedente a 15,6 miliardi. Ma è significativo che il calo di attività si sia concentrato nel pomeriggio-sera e nel week end: il pranzo non è stato quasi toccato.

Secondo Npd Group, oltre il 76% della spesa per consumi fuori casa è realizzata nei negozi indipendenti (grosso modo il piccolo commercio) che accusano un calo del 4% nel solo 2014. Mentre le insegne (anche pochi negozi ma con lo stesso brand e una comunicazione unificata) sono in crescita del 3,4%. Infatti nell’ultimo triennio le catene organizzate hanno guadagnato il 10% della spesa complessiva, a danno degli indipendenti. La frammentazione del mercato italiano rimane però ancora elevatissima: per esempio, a valore, il miliardo di fatturato di McDonald’s (520 ristoranti) pesa per meno del 2% sul totale e molto meno le altre insegne come Roadhouse Grill (58), Old Wild West (130) e American Graffiti (35).

+info: emanuelescarci.blog.ilsole24ore.com/2015/02/05/ristorazione-a-dieta-in-tre-anni-persi-due-miliardi-di-ricavi/

 

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