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Report Mediobanca 2025: le principali operazioni di M&A nel settore vinicolo italiano

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Nel 2024 il perdurare del clima di incertezza legato ai consumi e dell’instabilità internazionale ha ridotto il numero di operazioni di M&A nel panorama vitivinicolo italiano rispetto al biennio precedente, e ha disincentivato l’intervento dei fondi comuni di investimento, del tutto assenti. Riepiloghiamo di seguito le principali operazioni di M. & A. avvenute nel 2024 e agli inizi 2025 così come riportate nell’ultimo report di Mediobanca sul settore vinicolo italia ed. 2025.

LE PRINCIPALI OPERAZIONI IN USA

L’espansione all’estero è stata volta al maggiore consolidamento del rapporto tra Italia e Stati Uniti che rappresentano il primo importatore a volume di vino nazionale e primo Paese al mondo in termini di consumo. Ne sono testimonianza le seguenti acquisizioni:

  • Marchesi Antinori di Col Solare, azienda del Washington State, e di Arcadia Vineyard, vigneto in Napa Valley che va ad incrementare la superfice vitata di Stag’s Leap Wine Cellars, acquistata dal gruppo toscano nel 2023.
  • Herita Marzotto Wine Estates ha consolidato la propria presenza in Oregon rilevando Marsh Estate,
  • Il gruppo Argea ha acquisito il controllo totalitario dell’importatore statunitense

 

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PRINCIPALI OPERAZIONI NEL NORD ITALIA

Il successo dei vini bianchi, in particolare sparkling, ha posto al centro dei processi di M&A nuovi territori italiani.

  • E’ accaduto per l’Oltrepò Pavese, dove ha avuto luogo l’acquisizione da parte della cooperativa siciliana Cantine Ermes della Cantina Sociale di Canneto,
  • oppure per il Friuli-Venezia Giulia dove il Gruppo Vinicolo Fantinel ha acquisito il pieno controllo della Vidussi Gestioni Agricole.
  • Nella stessa regione è avvenuto l’ingresso della Tommasi Family Estates in Russiz Superiore, marchio dell’azienda Marco Felluga, con cui crea una partnership.
  • Degna di nota è anche l’acquisizione di Vigneti Fassone, società situata nel territorio dei Colli Tortonesi che vanta tra i suoi prodotti di punta il Timorasso, da parte delle Tenute del Leone Alato, holding agroalimentare del gruppo Generali.
  • L’uscita di un imprenditore, Renzo Rosso, attraverso la rivendita del suo 10% (detenuto attraverso la Red Circle Investments ai fratelli Boscaini ha, invece, interessato la compagine azionaria della quotata Masi Agricola,
  • mentre Herita Marzotto Wine Estates ha incrementato il proprio controllo in Ca’ del Bosco acquisendo un’ulteriore quota dal fondatore Maurizio Zanella.
  • Una complessa operazione societaria ha coinvolto Terre Cevico che, con l’incorporazione delle cooperative Le Romagnole, Romagnole Due, Winex, Due Tigli, Enoica e Rocche Malatestiane si è trasformata da consorzio a cooperativa di primo livello;
  • mentre Cantina di Conegliano e Vittorio Veneto e Viticoltori Friulani la Delizia si sono fuse creando una delle più grandi cooperative del nordest con circa 1.400 soci e una superficie vitata di 5.600 ettari

 

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L’INTERESSE DEL MONDO DELLA MODA

L’interesse del mondo della moda per quello del vino, due eccellenze del made in Italy, si è manifestato con

  • il passaggio di proprietà dell’azienda marchigiana Villa Bucci alla famiglia Veronesi, a capo del Gruppo Oniverse, già presente nel settore con l’insegna commerciale Signorvino;
  • mentre il Borro, tenuta della famiglia Ferragamo, ha acquisito l’Azienda Vinicola Pinino nel territorio di Montalcino in Toscana.

 

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PRINCIPALI OPERAZIONI IN TOSCANA

La Toscana è stata territorio di diverse operazioni di M&A tra il secondo semestre del 2024 e i primi mesi del 2025.

  • Nel luglio 2024 la famiglia di imprenditori Gussalli Beretta è approdata a Bolgheri acquisendo il controllo di Fabio Motta, divenuta la sesta cantina del gruppo Agricole Gussalli Beretta.
  • Ad ottobre l’enologo Alessandro Campatelli ha rilevato la totalità di Cantina Riecine precedentemente di proprietà russa
  • a dicembre la famiglia Antinori ha acquistato la maggioranza della Fattoria La Parrina, in Maremma.
  • Nel territorio di Montepulciano, l’avvocato americano Michael Cioffi (già fondatore e proprietario dell’albergo diffusoMonteverdi Tuscany) è diventato, nel gennaio 2025, il nuovo proprietario della Tenuta Valdipiatta.
  • Infine, a febbraio 2025 Felsina, azienda toscana che fa capo alla famiglia Poggiali, ha incrementato la propria presenza nella regione acquisendo la maggioranza di Tenimenti d’Alessandro con sede a Cortona.

PRINCIPALI OPERAZIONI NELLE ISOLE

Anche le isole sono state interessate da operazioni di M&A.

  • Feudi di San Gregorio, società vinicola campana guidata dalla famiglia Capaldo, è approdata ad Ischia con il progetto Costa delle Parracine, in joint venture con Tenuta C’est la Vie.
  • In Sardegna la famiglia Pala ha ceduto l’omonima azienda vitivinicola (inclusa Mora&Memo) alla Tolaini, che già ne curava la distribuzione dei vini sul mercato americano.
  • La Sicilia invece è stata interessata da un riassetto societario familiare nell’azienda Baglio di Pianetto, il cui 98% è stato rilevato da Grégoire Desforges; prima la maggioranza detenuta dalla Veninvest, società che fa capo al family office milanese Pfc fondato da un ramo della famiglia Marzotto.
  • Sempre in territorio siciliano, nell’aprile del 2025 è stata ufficializzata l’acquisizione da parte della Marchesi De’ Frescobaldi di una quota di minoranza nella Tenuta delle Terre Nere.

Non sempre la decisione di realizzare operazioni di M&A deriva da esigenze legate ai risultati economici. Possono incidere motivazioni di diversa natura, come ad esempio, un cambio generazionale all’interno dell’impresa. Il tema del passaggio generazionale campeggia nelle agende delle maggiori imprese vitivinicole italiane. Nel 30,4% delle aziende a proprietà familiare intervistate, infatti, il passaggio generazionale è stato già affrontato e risolto. Nel 39,2% dei casi la transizione è in corso e nel 16,4% in via di valutazione o pianificazione.

Fonte: www.areastudimediobanca.com/it/product/il-settore-vinicolo-italia-ed-2025

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