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Sanpellegrino pianta 1.400 nuovi alberi a Carmignano di Brenta per il futuro Bosco Limite


In occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, Sanpellegrino, azienda di riferimento nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche, lancia la campagna per la messa a dimora di alberi che contribuiranno alla crescita del futuro bosco dei “Laghi di Bosco Limite” all’interno del Comune di Carmignano di Brenta. Cittadini, famiglie e scuole da oggi possono aderire all’iniziativa – iscrivendosi sulla piattaforma wownature.eu – per prendere parte all’evento collettivo di messa a dimora degli alberi, previsto per i primi mesi del 2026, che coinvolgerà le comunità del territorio.

Un progetto condiviso per la tutela delle risorse idriche

Il nuovo bosco è parte del progetto promosso da Sanpellegrino, con il supporto del Consiglio di Bacino del Brenta, del Consorzio di Bonifica del Brenta e di Etifor | Valuing Nature, che ha l’obiettivo di contribuire alla tutela delle risorse idriche, messe a dura prova dai cambiamenti climatici, e garantire un adeguato supporto alle attività agricole del territorio, specialmente nel periodo estivo.

Due bacini artificiali per la ricarica idrica

Il progetto ha portato alla realizzazione di un sistema naturale per la gestione della risorsa idrica, che comprende due bacini artificiali con capacità di ricarica di circa 750 mila metri cubi d’acqua all’anno, nel Comune di Carmignano di Brenta. Uno dei due laghetti è dedicato all’infiltrazione per la ricarica della falda mentre l’altro, multifunzionale, funge anche da riserva irrigua in caso di necessità. Un risultato che testimonia l’impegno del Gruppo Sanpellegrino per promuovere una gestione responsabile e sostenibile dell’acqua attraverso collaborazioni con le realtà locali delle comunità in cui è presente.

Ricarica artificiale e resilienza idrica del territorio

La ricarica artificiale rappresenta una risposta alla crescente fragilità idrica del territorio del Brenta, dove precipitazioni irregolari, periodi di siccità, aumento delle temperature e progressiva impermeabilizzazione del suolo incidono sulla disponibilità d’acqua per l’agricoltura. Il lago di infiltrazione è stato progettato secondo i principi del Managed Aquifer Recharge (MAR), una pratica che consente di convogliare l’acqua superficiale nella falda nei mesi di maggiore disponibilità.

Nasce un nuovo bosco con 1.400 alberi autoctoni

Attorno al bacino di infiltrazione saranno quindi piantati 1.400 nuovi alberi e arbusti autoctoni, sostenuti dalla campagna di messa a dimora lanciata da Sanpellegrino attraverso la piattaforma WOWnature, e verranno introdotte specie erbacee selezionate per favorire la biodiversità. Saranno inoltre ricostituiti prati stabili secondo i principi dell’agricoltura rigenerativa e create nuove aree umide e percorsi naturalistici fruibili dalla comunità, che contribuiranno alla tutela degli habitat della fauna locale, degli impollinatori e degli ecosistemi del Brenta.

+Info: www.sanpellegrino.com/it/

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