ASSOBIBE – l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese produttrici di bevande analcoliche in Italia – commenta positivamente la decisione del Governo, in sede di Consiglio dei Ministri, di non far partire una nuova imposta a ridosso dell’estate, la cosiddetta Sugar tax. Allo stesso tempo, l’associazione sottolinea le difficoltà delle imprese in uno scenario segnato da incertezza e rinvii a breve termine, che impediscono una pianificazione efficace.
«Ringraziamo il Governo e, in particolare, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il Vice Ministro Maurizio Leo, e il Vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, per la costante attenzione mostrata; auspichiamo che in Parlamento si consideri uno slittamento di almeno un anno o la definitiva cancellazione di questa imposta contro il made in Italy, così da evitare alle imprese di ritornare in uno stato di incertezza nel giro di pochissimi mesi. Il nostro è l’unico comparto su cui pendono due nuove tasse come la Sugar e la Plastic tax, non sostenibili per chi fa impresa nel Paese» – ha dichiarato Giangiacomo Pierini, Presidente di ASSOBIBE.
Una tassa che colpisce l’intera produzione nazionale
La tassa, nonostante il nome, non si applica solo allo zucchero, ma alla dolcezza percepita, colpendo quindi anche i prodotti senza zucchero e senza calorie. Inoltre, anche se si trattasse davvero di una tassa sullo zucchero, in Italia non sussiste un problema di consumo eccessivo di bevande analcoliche:
- i consumi sono stabili da anni;
- le versioni zuccherate sono in calo costante;
- le bevande analcoliche rappresentano solo lo 0,9% delle calorie quotidiane totali.
Riduzioni già ottenute grazie all’industria
Le imprese del comparto hanno tagliato del 41% lo zucchero immesso in commercio attraverso protocolli con il Ministero della Salute e hanno riformulato le ricette, proponendo sempre più versioni light. Anche l’OMS, dopo la Commissione Europea, ha sottolineato in un recente studio che la Sugar tax non è tra le priorità per migliorare la salute pubblica.
Pierini: “Evitare dazi interni e spinte inflattive”
«In questa fase di grande incertezza del mercato, è indispensabile evitare dazi interni, aumento di burocrazia e misure che creano spinte inflattive, allontanano investimenti e posti di lavoro in Italia, senza ottenere risultati concreti nella lotta all’obesità» – ha proseguito Pierini.
Nei Paesi UE dove la Sugar tax è stata applicata (Francia, Olanda, Irlanda, Portogallo), i consumi di zucchero sono rimasti invariati o sono aumentati, e non si è registrato un calo globale dell’obesità. Anzi, in molti casi le percentuali di obesità sono cresciute, anche in modo significativo.
Al contrario, Danimarca, Norvegia e Islanda hanno deciso di abrogare la tassa, in assenza di evidenze scientifiche sui benefici clinici.
Chi è ASSOBIBE
ASSOBIBE è l’Associazione nazionale di categoria che rappresenta le imprese che producono e vendono bevande analcoliche in Italia. Riunisce 80 aziende e 100 stabilimenti, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Membro di Confindustria, Federalimentare e UNESDA, l’associazione da oltre 75 anni tutela gli interessi delle imprese presso le istituzioni nazionali e internazionali, promuove lo sviluppo del comparto e stipula contratti collettivi e accordi sindacali di settore.
+Info: www.assobibe.it/






