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Tradizione, novità e sociale: la Pasqua di Pasticceria Martesana


Pasqua con chi voi, naturalmente, ma non è festa senza i prodotti della tradizione. Pasticceria Martesana, l’icona della dolciaria milanese e italiana, ha presentato al Mercato Centrale di Milano la sua gamma per Pasqua 2022, con le novità più intriganti e i classici intramontabili.

Due parole, per descrivere una volta di più la filosofia di Pasticceria Martesana, raccontate dal marketing manager Marco Marco Marsico: “Eccellenza, prima di tutto. Martesana continua la cavalcata verso una sempre più accurata selezione delle materie prime e la preservazione dell’arte pasticcera italiana. E poi impegno: raccontare la sostanza delle persone che da cinquant’anni fanno questo mestiere”. Il riferimento è ovviamente al Maestro Vincenzo Santoro, istituzione del mondo della pasticceria italiana, cui da due anni si è affiancato Domenico di Clemente. 

La prima novità per la Pasqua 2022, piuttosto rilevante, riguarda i lievitati: una colomba con fichi, cioccolato e mandorle, che Santoro definisce figlia “di una ricerca importante, per portare un po’ di Puglia nelle nostre usanze di Pasqua, e sviluppare un lievitato inedito”. Impasto idratato con latte di mandorla ottenuto da mandorle pugliesi frullate, con fichi del Cilento canditi, e melassa di fichi cotti in agosto. “Sono ingredienti con una storia propria, abbiamo aggiunto tradizione alla tradizione”. Disponibili ovviamente anche i classicissimi Martesana, come la colomba con cioccolato e pistacchio e la colomba tradizionale.

Enorme attenzione alla ricerca, si diceva, in primis sui singoli ingredienti. Pasqua si traduce spesso con cioccolato, e le uova di Pasticceria Martesana tornano puntualissime: al fianco delle classiche al cioccolato fondente e al latte superiore, Santoro e di Clemente propongono una nuovissima versione con cioccolato e granella di pistacchi, figlia di accurato lavoro su “prodotti decisi ma non invasivi, eleganti e semplici come la Pasqua”, arricchiti da un certosino lavoro sui colori e sul packaging (solo coloranti naturali).

Infine la provocazione che lo scorso anno ha avuto tanto successo: la pastiera milanese, un twist sul dolce tradizionale napoletano, realizzato con ingredienti da produttori del territorio lombardo: riso Carnaroli al posto del grano, zafferano, mascarpone, con una sagoma del Duomo in cioccolato posta come decorazione. “Ci era sembrato un buon modo per dare identità a Milano anche su un classico non nostro, con ingredienti di territorio che abbiamo studiato e ricercato a lungo. È una finta competizione con la pastiera napoletana, lo scorso anno abbiamo avuto una risposta sorprendente, e la riproponiamo anche oggi”.

“Martesana condivide inoltre i valori di responsabilità nel sociale”, chiude Marsico, “e per questo è stato realizzato un nuovo uovo bigusto in collaborazione con Medici Senza Frontiere”. Per ogni pezzo venduto, cinque euro saranno devoluti a un ospedale materno in Afghanistan.

 

 

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