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“Nunc est bibendum!” (“Ora si deve bere!”). È questa la prima esclamazione che, da buoni latinisti, ci viene in mente quando ci addentriamo nella casa di “Essentiae Lunae”, l’antico complesso rurale settecentesco Cà Lunae: azienda agricola, museo, storica cantina, laboratorio di liquori e molto, molto altro ancora…

Siamo nelle terre di Lunae, a Castelnuovo Magra sul confine fra Toscana e Liguria, in quella striscia di terreno che si estende dalle colline che preludono le Alpi Apuane fino al mar Ligure. Una posizione privilegiata, riparata dai venti freddi e raggiunta da una costante brezza marina, che la rende davvero ideale per la coltivazione di vigneti e la produzioni di  ottimi vini, così come per il proliferare di numerosi alberi da frutto, erbe officinali e frutti di bosco che ormai da secoli vengono impiegati per la creazione di liquori. Tradizioni antiche, proprio come i territori che le ospitano: nel 177 a.C. proprio qui sorgeva infatti Luni, città romana votata alla medicina naturale e allo scambio tra popoli che potremmo definire come precursore del “melting pot” contemporaneo.

Ebbene, qui dove i romani avevano iniziato a produrre e consumare i celebri elisir curativi, a fine anni ’90 i Bosoni hanno posto il cuore pulsante di “Essentiae”: un opificio nato dall’incontro tra Diego Bosoni, viticoltore ed enologo nell’azienda di famiglia, e Fiorella Stoppa, grande esperta nella preparazione artigianale dei liquori secondo le tradizioni liguri e mediterranee. Il risultato? La preservazione di un vero e proprio patrimonio culturale attraverso metodi naturali e antiche ricette mai del tutto dimenticate. Tutti i liquori, d’altronde, sono preparati con materie prime di alta qualità, spesso da colture locali ed esclusivamente con prodotti di stagione, lavorati con l’infusione a freddo senza l’aggiunta né di coloranti né di conservanti, per poi essere infine accuratamente etichettati a mano.

“Riprendiamo antiche ricette della tradizione ligure e mediterranea, frutta, spezie e materie prime di stagione provenienti da colture locali, esperienza e passione. Questi sono gli ingredienti dei nostri liquori”, ci racconta orgoglioso Diego Bosoni a margine della nostra visita a Cà Lunae. “Nessuna aggiunta di coloranti, di essenze chimiche e conservanti. Nessun intervento invasivo dell’uomo e della tecnologia, tutto viene fatto manualmente. La nostra idea, infatti, è quella di creare un prodotto vero e per questo unico, un prodotto in grado di comunicare”, aggiunge sua sorella Debora.

Da cinque generazioni produttori di vini sui colli di Luni, con particolare attenzione e importanti riconoscimenti soprattutto per il loro “Vermentino”, Paolo, Diego e Debora Bosoni non hanno scelto certo casualmente di lanciarsi nel mondo degli spirits. I valori che hanno sempre contraddistinto il modus operandi della loro famiglia rivivono anche nella produzione di liquori unici, sempre a rispettare i tempi della natura e senza mai alcuna forzatura meccanica. Dal “Rosolio”, con petali di rose fresche coltivate appositamente, al “Persichetto”, antica ricetta delle Cinque Terre, fatto ancora con foglie di pesco e vino bianco, fino al “Liquore di Caffè”, creato utilizzando caffettiere moka con miscele selezionate.

Senza dimenticare il “Liquore di Pruni”, a base di bacche di pruni selvatici della Lunigiana, il “Liquore di Erba Cedrina”, realizzato con foglie fresche di erba cedrina raccolte nel periodo estivo sulle coste mediterranee, il “Liquore di Arancia”, solo da arance dolci di stagione non trattate chimicamente, e due varianti del classico “Limoncino”. Come se non bastasse, è partita qualche mese fa la nuovissima linea “Liquori & Vini Ancestrali”, un percorso alle origini del gusto curato in prima persona da Debora Bosoni, che mira a riscoprire le antichissime ricette diventate radici dello spirito moderno: dall’“Idromele”, il celebre vino di miele, al “Sambykè”, con vino bianco, miele di acacia, zucchero di canna, zucchero muscovado, fiori di sambuco e altre numerose spezie, fino al vino ippocratico per eccellenza, l’“Ypocras”, ottenuto dall’infusione di svariate spezie con un vino rosso di buona struttura.

Ma i vini e la liquoristica sono, come detto già al principio, soltanto una delle numerose sfaccettature che caratterizzano la ricca proposta della famiglia “Essentiae Lunae”, autentico punto di riferimento per i contadini, i commercianti e gli appassionati della zona, grazie al suo spazio dedicato alle eccellenze della gastronomia locale (con tanti cesti regalo curiosi e interessanti in vista delle festività natalizie) e alla collaborazione proficua e datata coi lavoratori delle realtà circostanti, nonché col barman di livello internazionale Michele Venturini in qualità di consulente.

Perché, come ci descrivono i fratelli Bosoni, “Cà Lunae oggi è un’area di ricerca, sviluppo e accoglienza, dove vino, enogastronomia e arte convivono in un rispetto del passato, non nostalgico, ma anima di ogni nuova idea e punto di partenza di ogni percorso futuro”. Tra enoteca, sala degustazioni, liquoreria, museo della cultura materiale del vino, orto, giardino degli aromi, vigneti… Un giorno a Cà Lunae, ancor di più in questi tempi difficili, rimette davvero in pace con l’essenza della natura, con la ciclicità del tempo, con le bellezze della vita. Tanto che lo stesso Orazio ne resterebbe impressionato.

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