Il settore del caffè sta vivendo un momento di profondo cambiamento. Da un lato cresce la sensibilità verso l’origine e la qualità del prodotto, sostenuta da un consumatore sempre più consapevole ed esigente; dall’altro, le pressioni normative e di mercato impongono una gestione rigorosa della filiera, alla quale è necessario adeguarsi con strumenti digitali, efficaci e trasparenti.
L’impegno di Trusty per la Giornata internazionale del caffè
In occasione della Giornata internazionale del caffè, che si celebra il 1° ottobre, Trusty – Società Benefit italiana che utilizza la tecnologia blockchain per la tracciabilità delle filiere agroalimentari e industriali – rilancia il proprio impegno per accompagnare torrefattori, produttori e brand nella sfida cruciale della sostenibilità e della tracciabilità digitale, in vista dell’entrata in vigore della normativa europea EUDR (Regolamento UE sulla deforestazione).
Una sfida tra normativa e mercato
Dal 30 dicembre 2025 le aziende medio-grandi dovranno dimostrare la conformità alla normativa EUDR, mentre le PMI avranno tempo fino al 30 giugno 2026. Il regolamento introduce obblighi stringenti di Due Diligence e di tracciabilità per le imprese che operano con materie prime agricole come bovini, cacao, caffè, olio di palma, gomma, soia, legname e i loro derivati.
“Questa normativa rappresenta una sfida importante per l’intero comparto. Le aziende sono chiamate a gestire in modo preciso e puntuale i dati legati alla filiera, dalla raccolta nei Paesi d’origine fino al mercato europeo, utilizzando piattaforme digitali collegate ai portali ufficiali europei. Gestire in modo ottimale questa fase non solo evita sanzioni, ma consente di rafforzare la propria posizione competitiva in un mercato sempre più instabile e costoso” – spiega Alessandro Chelli, CEO di Trusty.
Le sfide della volatilità di mercato
La volatilità e l’aumento dei costi restano una delle questioni più pressanti per i torrefattori.
“L’instabilità dell’offerta di caffè verde, la scarsità di stock di riserva nei Paesi consumatori, il clima e l’incertezza economica del dollaro hanno creato un mercato tanto dinamico quanto complesso. La scarsità delle riserve, la speculazione e i cambiamenti climatici rendono il mercato del caffè estremamente volatile e complesso da governare. Questa situazione, unita alle crescenti esigenze di sostenibilità e di attenzione agli aspetti salutistici da parte dei consumatori, rende indispensabile un’integrazione più profonda del sistema” – afferma Massimiliano Fabian, Presidente della European Coffee Federation e Presidente e Amministratore Delegato di Demus S.p.A., Società Benefit di Trieste.
La tracciabilità digitale come leva competitiva
In questo scenario, trasparenza e tracciabilità diventano non solo un obbligo normativo, ma veri strumenti di crescita e differenziazione.
“I sistemi di tracciabilità digitale permettono alle aziende di ottenere dati concreti e geolocalizzati sulla produzione. Queste informazioni non sono solo utili a dimostrare conformità, ma rappresentano anche uno strumento per consolidare i rapporti con i fornitori, valorizzare il prodotto verso i consumatori e rafforzare la reputazione del brand. Nei mercati extra UE, la capacità di dimostrare tracciabilità e sostenibilità diventa un elemento distintivo e competitivo” – continua Chelli.
Il futuro del settore tra collaborazione e consumo consapevole
“Il futuro del caffè potrà essere vincente se il settore saprà integrare esigenze etiche, innovative e commerciali, lavorando con spirito di collaborazione tra produttori, industrie, ONG e istituzioni. Più l’integrazione sarà etica e condivisa, più il settore sarà forte e resiliente. Parallelamente, l’attenzione crescente verso la cultura del caffè, con la diffusione di prodotti speciali e di nuove modalità di consumo, come il cold brew, testimonia un mercato in evoluzione e un consumatore sempre più consapevole nei confronti della qualità del prodotto” – osserva Fabian.
Si tratta di un momento cruciale per le torrefazioni e i brand emergenti, che possono trasformare la compliance in un’opportunità di valorizzazione, raccontando una storia trasparente e sostenibile in grado di rafforzare la reputazione e costruire un rapporto diretto con il consumatore.
Fonte : disclosers.it/