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Il mondo del cibo come una galassia, in orbita spumanti, champagne e spirits, costellazioni di grandi chef, maitre, pizzaioli, maestri della comunicazione. Torna per la seconda volta a Lecce EGO Eno Gastro Orbite, il festival dell’Enogastronomia che vuole donare al territorio un contribuito in termini di formazione professionale, in questa parte di Sud che vuole destagionalizzare e offrire un’esperienza h24 e 365 giorni l’anno. Un format dinamico e gratuito che prevede incontri, seminari, degustazioni, lezioni e masterclass. Hanno risposto in tanti all’appello di Ego, nato da una intuizione dell’istrionica giornalista pugliese Monica Caradonna, che la parola fare sistema la interpreta portando il meglio del mondo del food&beverage italiano a Lecce per una tre giorni che si appresta scoppiettante.

Dietro ai numeri di tutto rispetto, 24 chef tra cui 4 grandi pizzaioli, 9 uomini di sala, 16 giornalisti, 70 aziende italiane che producono metodo classico con la presenza dell’Istituto Trento D.o.c., 15 aziende di champagne con una delegazione di 8 vignerons provenienti dalla Francia, 10 aziende di Spirits, c’è un concetto di condivisione e amicizia legata dalla stessa passione per questo universo. Venticinque le masterclass previste, con al centro l’obiettivo di contribuire alla formazione e all’arricchimento professionale del mondo della ristorazione e degli appassionati che vorranno vivere in pieno l’esperienza del Festival EGO. Location d’eccezione l’antico Chiostro dei Domenicani in Via S. Pietro in Lama, riportato agli antichi splendori da un restauro conservativo che lo proietta a diventare una delle dimore storiche più suggestive della bomboniera barocca che è Lecce. Tante le novità della seconda edizione per quello che si appresta a diventare un cult tra i festival dell’enogastronomia, da segnalare EGO match, un incontro concreto tra domanda offerta di lavoro, un matching tra le necessità dei ristoratori e i professionisti che cercano di esprimere le proprie potenzialità, uno degli aspetti più sentiti dai professionisti del settore.

Martino Ruggieri durante la masterclass della prima edizione

Si parlerà e non poco di sala, con un approfondimento con una giuria di esperti guidata dal delegato di Noi di Sala Puglia Antonello Magistà che assegnerà il concorso “San Marzano Vini Miglior sommelier”, con lo scopo di contribuire a valorizzare la professione del Sommelier e incrementare la conoscenza e la divulgazione del vino. Nutrita la pattuglia degli chef, tra i più attesi c’è il giovane Martino Ruggieri, che gioca praticamente in casa visto che è originario di Martina Franca ed è appena reduce dall’esperienza vissuta al Bocuse d’Or come rappresentante italiano alla finale mondiale di Lione, parlando di generazioni a confronto

INFO www.egofestival.it/programma/

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