Pinterest LinkedIn

La vite come simbolo di rinascita, di sostenibilità, di rispetto della terra, questa l’immagine scelta come filo conduttore della Festa nazionale delle Donne del Vino, evento organizzato dall’Associazione nazionale in occasione dell’8 marzo giunto alla sua quinta edizione. “Donne, Vino, Ambiente”, tematiche molto sentite che verranno trattate anche per uno sguardo tutto femminile sulla sostenibilità, il risparmio energetico, la riduzione degli sprechi e la razionalizzazione dell’utilizzo dell’acqua.

 

L’emergenza pandemica, ha spostato le iniziative online e sui social. Le 900 Donne del vino manderanno la loro testimonianza con una fotografia che la vede accanto a un filare della vigna, dove un palo di legno è dipinto di verde, o accanto a una barbatella in vaso verde che simboleggiano l’impegno per l’ambiente e il loro amore per le viti. Centinaia di fotografie «green» invaderanno la rete dall’8 marzo con un messaggio di speranza. L’iniziativa vedrà coinvolte non solo le italiane, ma le Donne del Vino di tutto il mondo, con cui l’Associazione italiana ha creato dal 2019 una rete internazionale che continua a lavorare e a crescere anche in epoca Covid.

“La Festa nazionale delle Donne del Vino mette sotto i riflettori l’apporto di creatività, rinnovamento e qualificazione fornito dalle donne al proprio comparto produttivo – dice la presidente Donatella Cinelli Colombini – Ancora una volta le Donne del Vino saranno attive e unite, e invitano a guardare al futuro con fiducia e in modo costruttivo perché le scelte di oggi, in tema di ambiente, avranno effetti sul futuro dell’agricoltura italiana”.

Donatella Cinelli Colombini

L’8 marzo parte anche il progetto #tunonseisola con un nuovo spazio virtuale di ascolto. Il pensiero dell’Associazione è rivolto anche a tutte quelle donne che in questo momento si trovano in una situazione di forte disagio. I dati Istat rivelano che in dicembre 2020, di 101mila posti di lavoro persi, 99mila erano donne. Un fenomeno che sta toccando tutto il mondo e che la situazione Covid-19 ha portato prepotentemente alla luce.

Tristemente anche le violenze domestiche sono più che raddoppiate, i femminicidi sono aumentati.  Il dato, segnalato in un report dell’Istat sulle violenze alle donne, spiega che nei primi 6 mesi del 2020 la situazione si è aggravata con un numero di delitti pari al 45% del totale degli omicidi, contro il 35% dei primi sei mesi del 2019. Dati allarmanti che non ci possono lasciare indifferenti. #tunonseisola sarà uno spazio virtuale sul sito delle Donne del Vino per tutte le donne che hanno bisogno di aiuto. Chiunque abbia necessità di supporto potrà scrivere spiegando il problema, tutto in forma strettamente riservata e sarà messa in contatto con socie che potranno aiutarla.

INFO www.ledonnedelvino.com

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter


Scrivi un commento

dodici − 7 =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina