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Sono giorni difficili per tutti, in particolare per il comparto del vino che guarda il periodo di festa con più incertezza rispetto agli altri anni. Le denominazioni italiane si interrogano tra bilanci di un 2020 da archiviare e un 2021 che si aspetta con trepidazione. Come nel caso del Gavi Docg, il grande bianco piemontese da godere a tutto pasto, con una proposta di abbinamenti sostenibile per ridurre lo spreco alimentare ed accompagnare il vino. Saranno feste diverse, senza baci e abbracci ma ci sarà comunque l’occasione per stringersi in famiglia magari con più attenzione alla scelta del vino e alla buona tavola. In questo filone si inserisce il Consorzio Tutela del Gavi, ricordando che nel 2021 si festeggerà l’Anno del Cortese, un appuntamento rimandato dalla regione Piemonte con la possibilità di fare una riflessione su convivialità e responsabilità, partendo dal vino prodotto da 100% uva cortese.

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Nel corso di quest’anno, a causa dell’emergenza pandemica, non abbiamo potuto organizzare il nostro consueto appuntamento “Tutto il Gavi a Milano” il city tour che porta il Gavi nel capoluogo lombardo – commenta il Presidente del Consorzio Roberto Ghio- “La volontà di mantenere il contatto con il pubblico di winelovers, degli operatori e della stampa ci ha convinto ad organizzare due incontri, per forza virtuali, che non fossero una semplice degustazione, ma l’occasione, con leggerezza, di parlare dei menu delle feste.  Abbiamo proposto un abbinamento a tutto pasto con Il Gavi Docg nelle sue tipologie Fermo, Riserva e Spumante  e un menu green e senza sprechi, che ribadisce l’attenzione alla sostenibilità del nostro territorio attraverso il cibo e il vino, consigliati per riutilizzare e valorizzare gli avanzi di cenoni e pranzi natalizi”.

 

Le bottiglie istituzionali del Gavi

Un Gavi che ha comunque tenuto la sua presa sui mercati, cosa non scontata vista anche la percentuale di export pari a circa l’85% delle vendite. “La vocazione internazionale del Gavi è nota, le aziende del territorio hanno cercato di mantenere la presa sui mercati e rivolgendosi anche al consumo interno che è aumentato grazie all’estate andata bene con l’enoturismo di prossimità in cui tanti hanno scoperto le nostre zone- spiega Dario Bergaglio, Vice Presidente del Consorzio-Manca ancora un mese ma possiamo dire che ci siamo attestati sui livelli del 2019, mettendo in atto una strategia di canali integrati tra Gdo e online per compensare la flessione del comparto Horeca che ha sofferto più di tutti”.

In cucina il bianco a base di cortese può contare su degli alleati formidabili del territorio, con abbinamenti insieme ad alcuni tra i principali prodotti DOP del Piemonte come il Riso di Baraggia Biellese e vercellese, i formaggi Castelmagno, Murazzano, Raschera e la coppa al Gavi. Sono tante le proposte per un Capodanno cortese in bianco con il Gavi Docg a tutto pasto con le proposte dello cheg Andrea Ribaldone. “È una terra che amo molto – afferma Ribaldone – e che cerco di portare nei miei piatti. Del Gavi, territorio che conosco bene, apprezzo i sapori che derivano da insoliti abbinamenti tra diversi prodotti così caratteristici di quel lembo di terra all’estremo sud del Piemonte che si protende verso il Mar Ligure”. Tre inedite ricette di Andrea Ribaldone per la cena di Capodanno: “Capunet su fondo di raschera”, “Zuppa di Gavi Riserva” e “Petto di cappone marinato al Gavi” abbinate ognuna ad una diversa tipologia di Gavi.

Chef Franco Aliberti

Un menu sempre più responsabile con il Gavi Docg per i piatti di recupero, con un tocco di classe del Gavi per raffinate ricette realizzate, se qualcosa dovesse avanzare sulle nostre tavole, dallo Chef Zero sprechi Franco Aliberti. “Più che di recupero – afferma Aliberti – parlerei di rigenerazione in cucina di ingredienti ed alimenti che appunto possono ri-generare qualcosa di nuovo e di buono, sia per il palato sia per l’ambiente”. Una buona bottiglia di vino non dovrebbe mai avanzare. Ma quelle che si avvicinano saranno feste più contenute con cene e pranzi con meno commensali del solito. Se dovesse rimanere un goccio di bianco Gavi DOCG, lo Chef Franco Aliberti consiglia per dargli nuova vita e goderne fino all’ultima goccia. Una “Tarte Tatin di verdure”, Bottoni rossi all’arrosto” e “Zabaione al Gavi e panettone”, un menu gustoso, completo dall’antipasto al dolce utilizzando gli avanzi delle feste e valorizzandoli con il Gavi Docg, vista anche la sua versatilità in abbinamento.

Sarà anche tempo del contest Gavi@Home, lanciato al grande pubblico per accompagnare con il Gavi Docg le prossime feste.  Si può acquistare una bottiglia di Gavi – al supermercato, in enoteca o tramite l’e-commerce – e scattare una foto con la bottiglia o il calice di Gavi in cui si racconta la propria esperienza Gavi@Home, da soli o con i propri familiari, in occasione di un aperitivo o celebrando il 2021. Le foto, con un breve commento, vengono postate su Instagram con gli hashtag #happygavi e #gavihome e il tag al profilo @gavi972. Un invito a godere il proprio Gavi, mentre il Consorzio raccoglierà i like ottenuti: i 3 scatti più amati verranno ricondivisi sui canali social e di comunicazione del Consorzio Tutela del Gavi DOCG e gli autori riceveranno a casa le bottiglie dell’etichetta istituzionale del Gavi, oltre che i suggerimenti per vivere appena possibile, il terroir di Gavi dal vivo.

INFO www.consorziogavi.com

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