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Non puoi dire di conoscere Milano se non sei stato almeno una volta al Backdoor43. Una bevuta a base Whisky nel bar più piccolo del mondo infatti rientra di diritto tra quelle esperienze che ogni barfly del mondo deve annoverare nel proprio taccuino delle esperienze indimenticabili, ed è inoltre la dimostrazione che in una zona giovane come i Navigli vi è spazio anche per qualcosa di inatteso fuor dalle aspettative comuni.

Senza dilungarsi a spiegare la storia di come il genio di Flavio Angiolillo abbia saputo trasformare il magazzino per il ghiaccio del Mag nel bancone più esclusivo della città, vi raccontiamo solo per bere in questo locale di 4 metri quadri, con bottiglie fino al soffitto esistono solo due modi: prenotarsi con largo anticipo per godere dei posti, oppure recarsi alla finestrella affacciata sulla strada per prendere uno dei cocktail d’asporto. Possiamo dire che Backdoor43 aveva inventato la Delivery prima che fosse mainstream. Ma appunto visto la sua formula e la sua proposta peculiare, come ha vissuto e come sta vivendo il piccolissimo bar questo periodo strano della storia umana? Ne abbiamo parlato con Cosimo Tarducci, barmanager e uomo nell’ombra, bevendo insieme a lui un bicchiere di Teeling.

Cosimo, come sono stati gli ultimi mesi per Backdoor43?

Particolari. La sorte delle aperture e delle chiusure del locale non ha seguito quella del resto dei locali del gruppo e della città. Essendo un format in buona parte incentrato sulla delivery infatti non ha mai chiuso, ha sempre continuato anche in zona rossa a proporre il servizio d’asporto. Paradossalmente ha forse sofferto un po’ di più nell’ultimo periodo, quando si è tornati a bere all’aperto (e noi abbiamo solo posti al chiuso) e parallelamente l’orario per l’asporto è rimasto fermo in confronto alle progressive riaperture dei locali.

Questa pare però la volta buona: da inizio mese si torna a bere anche l’interno

Ebbene sì, adesso finalmente possiamo tornare a riaprire anche all’interno, si potrà tornare a bere nel vero ed originale bar più piccolo del mondo: diffidate dalle imitazioni (ride n.d.r).

Tutto come prima insomma…

Non proprio, o meglio, non ancora: ovviamente bisogna tenere alta l’attenzione sulle pratiche anti contagio anche all’interno del locale, che nel nostro caso significa sulle distanze.  Siamo passati dal “massimo 4 persone”  all’attuale tre, preferendo quando possibile accogliere coppie. Inoltre lavoriamo solo su prenotazione, quindi concludo dicendo che vi aspettiamo dalle 18 alle 23. Per riservare il vostro momento magico non vi resta che andare sul sito (che trovate anche  nella bio della pagina Instagram del locale) e fissare il vostro aperitivo per brindare insieme alla ripartenza

Foto: MikeTamasco_ph

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