Milano ha così tante cose che viene difficile pensarla come una delle grandi città del caffè. Ma lo è, soprattutto dell’espresso italiano, perché così come lo conosciamo noi, con la crema color nocciola a volte striata, è proprio nato dall’ingegno milanese, sempre rivolto alla pragmatica innovazione, nel primo dopoguerra.
Ed è qui, qualche lustro prima, per l’esattezza nel 1931, che comincia la storia Mokito, con Daniele De Bei che fonda la ICAM, l’Importazione Caffè Arabo Mokito. Una realtà radicata da sempre nel capoluogo lombardo e un punto di riferimento per tutto il Nord Italia. Ma la svolta arriva con il secondo dopoguerra, quando la macchina espresso fece la sua comparsa dietro ai banconi. Da allora, l’obiettivo di Mokito è stato quello di fornire una miscela di caffè pregiata ai migliori bar e ristoranti d’Italia.
Mokito crede nell’espresso di qualità e ha la capacità tecnica – consolidata in oltre 90 anni di esperienza e quattro generazioni di mastri torrefattori – per giungere alla meta, come dimostrano le medaglie d’oro vinte in diverse edizioni dell’International Coffee Tasting
+info: mokito.it
Fonte: www.coffeetasters.org