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Nino Negri, Nebbiolo ad alta quota tra vino, musica e spettacolo


Emozioni in quota sabato 23 marzo con la cantina Nino Negri, protagonista di un evento davvero suggestivo con una degustazione di Nebbiolo a 3000 metri di altitudine e un concerto dal vivo con il pianista Alessandro Martire. L’occasione per presentare il progetto di affinamento in quota per la storica casa vinicola valtellinese di Chiuro, con una cantina ricavata a Bormio, all’interno del rifugio Heaven 3000, dove vengono affinate 1.300 magnum di Vigna Fracia Valtellina Superiore DOCG Valgella 2016, bottiglie che saranno aperte in occasione delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

Quello dell’affinamento in quota è un progetto in cui crediamo molto, per questo abbiamo voluto creare qualcosa di speciale andando a cercare l’assenza di ossigeno che a livello di affinamento dovrebbe aiutarci a fare dei vini diversi- le parole di Danilo Drocco, Direttore delle Nino Negri – Questo è un vino dell’annata 2016 che avrà effettuato due periodi di affinamento, cinque anni nelle nostre cantine e cinque anni in quota”. La giornata, partita sotto i migliori auspici, ha visto nel corso della mattinata cambiare il tempo, ma le bizze del meteo non hanno comunque fermato Alessandro Martire. Il giovane compositore con il suo pianoforte speciale, ha regalato ai presenti attimi di emozioni intense con la performance Ice Waves, non nuovo a esibizioni nella natura in contesti particolari ed estremi, come nel caso della terrazza del rifugio Heaven 3000, con una vista sulle montagne intorno oscurata dalla nebbia. “La montagna è anche questo, spesso condizioni estreme- ha continuato Danilo Drocco- grazie ad Alessandro per averci regalato questa esperienza, come tanti avevo i brividi ad ascoltarlo ma non per il freddo, è stato un momento davvero emozionante. Grazie anche a tutta la famiglia del rifugio Heaven 3000, per aver creduto insieme a noi nell’affinamento in quota che esalta ancor di più le caratteristiche del Nebbiolo della Alpi”.

Danilo Drocco, Direttore Nino Negri

Focus anche sulle tre etichette Vini di Montagna, una gamma della cantina Nino Negri che seguono il filone del Nebbiolo della Alpi, andando a valorizzare la singola vigna in abbinamento ai piatti del talentuoso chef del rifugio Heaven 3000 Matteo Grasso. Dal Sassorosso nel cuore del Grumello, all’Inferno Ca’ Guicciardi, sino al Vigna Fracia uno dei simboli della cantina valtellinese fondata nel 1897 e parte del Gruppo Italiano Vini. Tra paradiso e inferno, il racconto di Drocco ha descritto le caratteristiche di un terroir particolare, immerso in un ambiente alpino che gode di un’esposizione solare pari a quello dell’isola di Pantelleria, generando condizioni climatiche uniche che si riflettono nell’eleganza dei vini. Una giornata intensa dal sapore di montagna, tra gusto, arte e natura, ora non rimarrà che aspettare ancora due anni per assaggiare il vino affinato in quota, una sfida olimpica tutta da vivere.

+ info www.ninonegri.it

 

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