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Pernod Ricard: -14% di vendite nel Q1, eppure la Borsa festeggia


Il colosso francese degli spirit Pernod Ricard ha inaugurato l’anno fiscale 2026 con un netto calo delle vendite. Nel primo trimestre (chiuso al 30 settembre 2025) il gruppo ha registrato ricavi per 2,384 miliardi di euro, in flessione del 14,3% su base riportata e del 7,6% su base organica, secondo quanto annunciato nel comunicato ufficiale diffuso da Parigi il 16 ottobre 2025.


Usa e Cina trascinano il gruppo in rosso, Europa più resiliente

L’andamento è stato pesantemente influenzato dai mercati chiave: Stati Uniti (-16%) e Cina (-27%), colpiti rispettivamente da correzioni di magazzino e debolezza della domanda legata al rallentamento economico. Gli effetti valutari hanno inciso per -143 milioni di euro, mentre il perimetro consolidato ha pesato per ulteriori -54 milioni, dopo la cessione di alcune attività vinicole.


Europa più stabile, bene Perrier-Jouët, Bumbu e Kahlúa

In Europa il giro d’affari si è ridotto di appena -4%, grazie a una tenuta generale dei principali mercati e a performance brillanti di Perrier-Jouët, Bumbu e Kahlúa.
La divisione continentale ha beneficiato di un buon equilibrio geografico, con Spagna in fase di stabilizzazione, Germania in miglioramento e Francia e Regno Unito in lieve contrazione.


RTD in crescita e segnali positivi nel Travel Retail

Unico comparto in controtendenza è quello dei Ready-to-Drink (RTD), cresciuto del +10%, spinto dai nuovi lanci e dalle acquisizioni in Nord America.

Il Travel Retail resta invece in terreno negativo (-15%), ma la società prevede una ripresa già dal secondo trimestre, grazie alla riapertura delle vendite di cognac nei duty free cinesi dopo la fine dell’indagine antidumping dello scorso luglio.


Outlook: secondo semestre decisivo e focus sull’efficienza

Nonostante il rallentamento, Pernod Ricard mantiene un tono fiducioso. Il management prevede un miglioramento delle vendite nella seconda metà dell’anno fiscale, sostenuto dal piano di efficientamento da 1 miliardo di euro previsto tra il 2026 e il 2029.
Il gruppo punta a difendere i margini con un rigoroso controllo dei costi e un rapporto tra investimenti pubblicitari e vendite attorno al 16%, concentrandosi su innovazione, esperienzialità e posizionamento premium.


Borsa: +4,15% nonostante i conti deboli

Il titolo Pernod Ricard (RI:EPA) ha chiuso la seduta del 16 ottobre 2025 in forte rialzo (+4,15%) a Parigi, in apparente contrasto con i risultati negativi.
Secondo gli analisti di Bloomberg e Reuters, la reazione positiva riflette un classico effetto “sell the rumor, buy the fact”: gli operatori avevano già prezzato trimestrali difficili e hanno invece accolto con favore segnali di stabilità, il mantenimento dei margini e la previsione di un rimbalzo nel secondo semestre.

A sostenere il titolo anche la conferma del rating “Buy” da parte di Jefferies e la percezione di una domanda “meno drammatica del previsto” nei mercati chiave.

+info: www.pernod-ricard.com/

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