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La prima volta fu nel 1979 quando Rocca delle Macìe, giovane azienda del Chianti Classico, partecipò alla Fiera del vino più importante d’Italia. Un piccolo stand presenziato da un direttore commerciale e un paio di collaboratori. Italo, il titolare, papà di Sergio Zingarelli era in Sud Africa a girare “Io sto con gli ippopotami”, quando ancora faceva quel lavoro che poi lasciò per dedicarsi completamente al vino. Nello stand si assaggiavano il Chianti Classico e la Riserva, il Rubizzo “e il mitico Galestro, del quale eravamo grandi produttori, che esplose proprio in quegli anni: un vino gioioso, che faceva innamorare.

Fu grazie a lui che un po’ tutti, per la prima volta, si sentivano orgogliosi di saper bere, di ordinarlo al ristorante, di portarlo a casa. Quelli erano gli anni di un entusiasmo quasi infantile” dice Sergio “i consumatori e i ristoratori passavano tra i corridoi della Fiera un po’ intimoriti ma avevano tutti una voglia straordinaria di conoscere Il vino. Di professionisti ce n’erano pochi, e con quei pochi si sognava di come si potesse far crescere l’enorme potenziale dell’enologia italiana”.   “A quasi quarant’anni di distanza” continua Sergio Zingarelli “e nonostante tutte le storie che abbiamo vissuto e che potremmo raccontare, affrontiamo sempre con la stessa eccitazione e la stessa apprensione una nuova edizione del Vinitaly. Certo, con la mia famiglia al completo, lo staff di Rocca composto da decine di persone e con una forza vendite superattiva, le dimensioni sono cambiate. Ma, soprattutto, abbiamo realizzato quei progetti di alta qualità che sognavamo. Posso dire con orgoglio che la nostra azienda è la dimostrazione di quanto si possa crescere lavorando con impegno, costanza e serietà. Oggi, come allora, siamo pronti a incontrare tutti coloro che vengono a trovarci: chi si avvicina per la prima volta e i vecchi amici che vogliono assaggiare le novità di quest’anno, chi si occupa di comunicazione e chi di commercializzazione, che viene dall’Italia e chi dall’estero. E noi accogliamo ciascuno di loro con la passione che ci ha sempre accompagnato in questi anni e con la volontà di condividere con tutti lo spirito della grande famiglia di Rocca delle Macìe”.

Rocca delle Macie è sempre stata sinonimo dell’espressione del Chianti Classico e del suo territorio. Niente di meglio, per verificarlo, che venire ad assaggiare le nuove annate in commercio:

…Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli2011

…Chianti Classico Gran Selezione Riserva di Fizzano 2011

…Chianti Classico Riserva Famiglia Zingarelli 2012

Saranno inoltre in degustazione:  il cru aziendale  Chianti Classico Sant’Alfonso 2012, l’altro storico Chianti Classico Famiglia Zingarelli 2013  e i due Supertuscan  Sergioveto 2011 e  Roccato 2011. Oltre agli altri vini prodotti a Castellina in Chianti e nelle tenute della Maremma, potrete sperimentare quelli delle aziende distribuite e il lancio dell’ultima nuova etichetta in portafoglio, il Bolgheri DOC “Sassi Sparsi” prodotto a Castagneto Carducci.

 Rocca delle Macie espone al Vinitaly, padiglione 9 stand D8

 Press office: –

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