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Ospitalità napoletana ed eleganza d’altri tempi. Il claim di uno dei palazzi più belli e riconoscibili di Napoli diventa anche il motto per una collaborazione d’eccellenza: il bar d’albergo vola sulle ali della bellezza e del savoir fair grazie a due icone di eccellenza partenopea.

Da oggi e per tutta l’estate, la terrazza del Grand Hotel Parker’s,  albergo di lusso simbolo della mondanità di Napoli, ospiterà il pop-up bar de L’Antiquario, lo speakeasy di via Vannella Gaetani, luogo di culto per gli appassionati della miscelazione. La firma sulla partnership con l’hotel di proprietà della famiglia Avallone, già a capo dell’azienda vinicola Villa Matilde, è ancora una volta quella di Alex Frezza e del suo socio storico Francesco Cappuccio, che vantano tra le proprie attività anche il tiki bar Platanos e la pionieristica società di catering Bar in Movimento.

Alex Frezza

Un tentativo, riuscitissimo, di riportare in auge il bere d’albergo, che in epoche passate e colpevolmente impolverate era uno dei capisaldi dell’ospitalità italiana, ma con il tempo si è visto costringere ad atmosfere ingessate e prezzi inavvicinabili. Sulla scia di realtà come Milano e Roma, che come racconta lo stesso Cappuccio vedono oggi insegne a cinque stelle spingere sul lobby bar di qualità, L’Antiquario veste quindi per una volta gli abiti del bar d’hotel, rinfrescando e svecchiando il concetto, grazie a proposte studiate ad hoc. L’occasione per il lancio della nuova location è inoltre quella della tappa campana del World Class Cocktail Festival, kermesse itinerante creata da Diageo, che dopo le uscite a Milano, Roma e in Veneto, ormeggerà tra Napoli e la Costiera Amalfitana fino al 4 luglio.

Il portfolio Diageo, forte di referenze come Tanqueray, Johnnie Walker, Zacapa, Don Julio, è stato protagonista della serata inaugurale, anticipata da una manciata di giorni di soft opening più che sufficienti a creare un passaparola travolgente: tre drink degustati in abbinamento al mini menu degustazione creato dal George, stellato del resident chef Domenico Candela, e dal Veritas, altro membro Michelin con sede a poche centinaia di metri di distanza, ospitato nelle cucine del Parker’s già nel corso del lockdown. Frezza e L’Antiquario ha siglato quindi due inediti (Fedelissimo, twist sul Margarita con i prodotti Casamigos e un cordiale alla fragola, e Tè nel Deserto, con gin e tè), oltre a riproporre un must della loro drink list storica come il Cristo Velato, con whiskey e assenzio.

Grand Hotel Parker’s Napoli

La lista cocktail del Parker’s Pop-Up sarà invece una selezione di classici, non complessi e di immediata bevibilità, che Frezza descrive come “un’occasione per far avvicinare anche un consumatore meno consapevole, a un’esperienza indimenticabile”. Spicca il Margarita Director’s Cut, versione dell’immortale cocktail messicano ispirata ai gusti del direttore del Parker’s, cliente abituale de L’Antiquario (che rimarrà aperto in contemporanea con il pop-up); disponibile anche lo champagne, altra pietra miliare della filosofia del secret bar di Piazza Vittoria. Il nuovo e stupendo ecosistema vivrà quindi su due livelli, le meravigliose terrazze del sesto e settimo piano dell’albergo dove Frezza e il team di bartender del Parker’s si intrecceranno ogni sera. Di fronte si apre l’intero Golfo di Napoli, all’interno invece un mondo fresco di maniere eccellenti e miscele senza tempo: per riportare l’ospitalità di una volta, grande come una volta.

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