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Nel mondo del vino italiano il cognome Lunelli fa rima con Ferrari. Da alcuni anni di fianco alle bollicine del Trento Doc si sono aggiunti anche altre tipologie di prodotto e anche l’acqua, per completare la tavola del beverage. Insieme ad Alessandro Lunelli a Vinitaly 2016 andiamo alla scoperta delle Tenute Lunelli in Tosacana e in Umbria e dell’acqua Surgivia, un alleato del vino a pasto.

Alessandro Lunelli Tenute Lunelli, Surgiva a Vinitaly 2016 intervista Beverfood.com

TENUTE LUNELLI

Via del Ponte, 15
38123 Ravina (TN)
T +39 0461 972490

www.tenutelunelli.it

Ufficio stampa: Anna Bertolini
T +39 0461 972423

Forte dell’esperienza enologica di tre generazioni, la famiglia Lunelli sceglie di coltivare fino in fondo la passione per l’eccellenza vitivinicola affiancando ai successi conseguiti con il Trentodoc Ferrari una collezione di vini fermi di alta qualità, espressione di tre cantine in altrettante regioni italiane: Tenuta Margon in Trentino, Tenuta Podernovo in Toscana e Tenuta Castelbuono in Umbria.

Il progetto ha inizio negli anni Ottanta, con la creazione di vini fermi in Trentino che capitalizzano l’esperienza maturata in anni e anni di viticoltura di montagna con Chardonnay e Pinot Nero. A partire dagli anni Duemila l’attenzione viene rivolta a territori dalla consolidata vocazione per la produzione di grandi vini rossi. Conquistati dal fascino delle colline pisane, e in particolare del poggio vitato su cui sorge l’antico Casale Podernovo, i Lunelli danno il via alla propria avventura toscana rilevando quaranta ettari nel comune di Terricciola. Nel 2001 è invece il turno di una terra antica e mistica come l’Umbria e di un vino di grande potenza e longevità quale il Sagrantino: vengono acquisiti i terreni a Bevagna e Montefalco, in parte già vitati, dove anni dopo sorgerà il Carapace.

Dopo decenni di impegno, questo progetto diffuso di agricoltura e di vita, di qualità e di bellezza, viene racchiuso nel marchio Tenute Lunelli, sigillo scelto per raccontare la tipicità di zone particolarmente vocate all’enologia attraverso vini capaci di leggere il proprio territorio con profondità, che hanno in eleganza e longevità la propria cifra distintiva.

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