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Dalla carne alla pizza alla conquista di Milano. Varrone continua il suo percorso imprenditoriale distintivo nel settore del food, con il format Varrone Pizza che sta piacendo sempre di più ai milanesi. La vision del patron Massimo Minutelli è sempre la stessa, prodotti di altissima qualità, utilizzando ingredienti di primissima scelta andando a scovare produttori di eccellenze gastronomiche. “The Philosophy of Pizza Excellence”, questo il claim del locale aperto pochi mesi va in via Faruffini al n.15, tutto curato nei minimi dettagli.

Annuario Birre Italia Birritalia 2023-24 Beverfood.com
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Un locale dove si respira passione per il design e per il gusto, coccolati da Adriano Gallina direttore di sala di Varrone Pizza, sintesi dell’ospitalità e il calore delle tradizioni partenopee. Originario di Napoli, ha trascorso gli ultimi 10 anni lavorando nella galassia Varrone, crescendo passo dopo passo fino a ricoprire la posizione di responsabile di sala. Un percorso professionale con esperienze all’estero, che hanno arricchito il suo bagaglio personale di nuove conoscenze e competenze, per creare un’atmosfera per far sentire come a casa propria gli ospiti. Un lavoro in sinergia con Samwaeil Issa Girgis, capo-pizzaiolo, che porta un tocco internazionale alla tradizione italiana, con una conoscenza degli impasti e delle tecniche di lievitazione.

Un’offerta distintiva quella di Varrone, si spinge forte con la sezione fuori menù stagionali con la Ca’ Negra, con base di fiordilatte e radicchio tardivo cotto, formaggio Caprice des Dieux a pezzi e fette sottili di guanciale di wagyu Ca’ Negra. Nella sezione “Cult”, spiccano la Nebrodi Due, con salsiccia, patate cotte nel forno Josper, pomodorino confit, fiordilatte del Formagiatt, polvere di rosmarino e salvia. Sta facendo il botto la la Pizza in tre cotture, così chiamata perché la sua preparazione prevede tre fasi: cottura al vapore, frittura e passaggio finale in forno. L’impasto viene poi condito con salsa di pomodoro crudo, parmigiano 30 mesi, stracciatella del Formagiatt, pomodorini secchi e pesto di Pra. Prezzi variano dagli 8 ai 18 euro, l’offerta di Varrone Pizza abbraccia le pizze classiche e quelle più creative, impreziosite da ingredienti selezionati con cura, come ad esempio il pepe di Maricha e la buzzonaglia di tonno, oppure nella scelta dei salumi, con la Mortadella Bindelli, il Chorizo e le Chicas Joselito, e il Prosciutto Bazzone della Garfagnana.

Tre versioni della Margherita, ognuna un tipo diverso di pomodoro, a dimostrazione della qualità di Varrone. Si va oltre la pizza gourmet, per riportare in tavola i sapori tradizionali con un po’ di modernità in grado di esaltarli. La qualità degli ingredienti è il segreto di Varrone Pizza, a cominciare dalle farine al top del mercato, utilizzate per creare un impasto che rispetta la tradizione della panificazione italiana grazie al metodo “Poolish”. I grani macinati a pietra vengono lasciati lievitare fino a 48 ore prima di essere cotti a 430°C nel forno elettrico Moretti, per una pizza soffice e leggera, simile a quella cotta in un forno a legna.  Gli antipasti da dividere includono frittatine napoletane preparate con prodotti di primissima scelta come friarielli, Papaccella di Brusciano, Salsiccia di Castelpoto e Provola di Agerola. Omaggi alla città meneghina, tra cui l’arancino alla milanese, fatto con risotto allo zafferano, midollo, provola di Agerola e salsiccia di Castelpoto.

Di livello anche la proposta beverage, con una selezione di etichette di vini rossi, bianchi e bollicine sia italiane che straniere. Le birre artigianali, provengono tutte dal birrificio piemontese Baladin, dalla “Nazionale”, una Blonde Ale, e la ”Super”, una Belgian Strong Amber Ale. Tutte le birre sono disponibili sia alla spina che in bottiglia. La ricerca degli ingredienti è meticolosa e non si limita ai confini italiani. Ogni prodotto è selezionato per la sua qualità e provenienza. Tra questi, Petra per la farina, Paolo Petrilli e Casa Marrazzo per il pomodoro, Joselito per i salumi e Casa Madaio e Formagiatt per mozzarella e formaggi.

Un locale molto bello grazie anche al design, il frutto della collaborazione tra l’architetto mantovano Diego Perusko e Massimo Minutelli. Un ambiente con una forte identità che colpisce l’ospite sin dal suo ingresso quando viene catturato e avvolto dalle tonalità rosso acceso di pareti e arredi. Piatti in ceramica artigianale italiana e il portaposate e la bottiglia di olio Muraglia brandizzati, in linea con il “Rosso Varrone” – alla suddivisione dei vari locali del ristorante. La sala all’ingresso, dove gli ospiti possono ammirare direttamente il pizzaiolo all’opera nella preparazione delle pizze, collegata da un suggestivo corridoio alle due sale interne per un totale di 250 metri quadri di spazio e 70 posti a sedere.

INFO www.varronepizza.com

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