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Asachimici accanto a Cinzia Linardi al mondiale di Cup Tasters


Momenti intensi e qualche sorpresa hanno caratterizzato la due giorni della finale italiana di Cup Tasters, sponsorizzata da Asachimici, che si è svolta nell’ambito dell’appuntamento fiorentino di Pausa Caffè il 13 e 14 giugno. La semifinale ha presentato caffè con caratteristiche più facilmente riconoscibili e ha visto vincitore Davide Berti, che ha centrato le otto tazze “diverse” di ogni tripletta (la gara, ricordiamo, vede poste su un lungo tavolo otto gruppi di tre tazze di caffè filtro, ognuna composta da due uguali da identificare “scartando” la terza con un gusto diverso: vince chi ne identifica il maggior numero nel minor tempo). Davide è marito di Cinzia Linardi, campionessa 2012 e più che mai determinata a conquistare la vittoria nel 2013.

Così, venerdì Cinzia si è presentata con la determinazione di chi “vuole farcela”: sul suo viso solare meno sorrisi del solito, per far posto alla concentrazione. La finale ha visto olfatto e gusto alle prese con caffè che differivano tra loro per aspetti minimi, pressoché impercepibili e che, per questo, richiedevano una preparazione curatissima realizzata con macchine filtro più che pulite, al fine di non alterare il gusto del caffè: una certezza grazie al trattamento realizzato con le pastiglie pulyCAFF Brew Tabs di Asachimici. Già dalla prima coppia di concorrenti si è colto che qualcosa era cambiato: il numero delle tazze “azzeccate” era diminuito notevolmente. Infine, faccia a faccia tra Cinzia e Luca Ventriglia, che conclude prima della rivale, ma centrerà 3 tazze. Infine è la campionessa uscente a effettuare il rito che dirà se ha vinto ancora: sul tavolo sono rimaste solo le tazze selezionate, che alza una per una: se sul fondo si trova un apposito contrassegno, la scelta è corretta. A ogni “obiettivo” centrato, si alzano gli appalusi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 … un po’ di suspense e anche l’ottava viene alzata: en plein! Otto su otto in 5 minuti, 1 secondo e 7 decimi. Alla premiazione riceve da Andrea Antonelli, consulente e trainer pulyCAFF, la targa messa in palio da Asachimici e soprattutto il biglietto per Nizza, dove l’azienda sosterrà la campionessa italiana, che ci ha rilasciato qualche dichiarazione a caldo. “Ho affrontato la competizione più sicura rispetto allo scorso anno, in quanto ho avuto più possibilità di disporre di caffè crudo da tostare e assaggiare alla brasiliana, dunque di allenarmi. Inoltre, l’esperienza della Cup of Excellence in Salvador alla quale ho partecipato in qualità di observer, mi ha permesso di effettuare un training intenso e molto proficuo”. In questi ultimi giorni (la finale mondiale è in programma a Nizza – Francia – dal 26 al 28 giugno) si allena anche con l’acqua. L’obiettivo è senz’altro ambizioso, ma preferisce non sbilanciarsi: “Ringrazio Asachimici per l’appoggio che mi dà; spero di ricambiarla con un buon piazzamento, almeno migliore rispetto al decimo posto dell’anno scorso”.

Come si pulisce la macchina filtro

In chiusura di gara, Andrea Antonelli ha illustrato come mantenere sempre efficiente e a prova dei sensibilissimi sensi dei cup tasters la macchina filtro, al cui interno si formano residui oleosi e incrostazioni minerali che, se non rimossi, possono alterare il gusto del caffè. La pulizia prende il via con la macchina a temperatura di esercizio (circa 90°C): porre pulyCAFF Brew Tabs (utilizzare una pastiglia azzurra da 4 grammi ogni 2 litri di capacità) nell’imbuto superiore, senza utilizzare il filtro di carta, quindi dare il via all’erogazione dell’acqua che scioglie e porta con sé il detergente nel contenitore sottostante: lasciare agire. Infine, scaricare la soluzione ed eliminare ogni residuo; sciacquare il cesto porta filtro e il contenitore con acqua corrente.

Per ripulire dal calcare la testina (operazione da svolgere ogni giorno se si lavora con un’acqua dura) seguire le istruzioni del costruttore e usare pulyCLEANER Descaler per la rimozione totale di ogni incrostazione. www.pulycaff.com

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