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Emozioni con gusto nell’attesissima presentazione dell’edizione numero 69 della Guida Michelin Italia andata in scena al teatro Grande di Brescia. Per la Rossa” sono 395 in totale i ristoranti stellati, un firmamento decretato dal giudizio degli ispettori con la Franciacorta destination partner. La notizia di giornata è sicuramente l’arrivo di due nuove insegne tre stelle Michelin, che fanno salire a tredici i tristellati italiani nell’olimpo, cinque nuovi due stelle e ventisei i ristoranti che ottengono il riconoscimento una stella Michelin, per un totale di trentatre nuovi riconoscimenti.

 

Riprende le tre stelle Norbert Niederkofler con il suo Atelier Moessmer di Brunico, la notizia di giornata insieme alla terza stella al ristorante Quattro Passi di Nerano, emozionatissimo sul palco lo chef Fabrizio Mellino, erede di una storia culinaria italiana cominciata più di quarant’anni fa con il nonno. Movimenti nel settore delle due stelle, con il ristorante milanese Verso dei fratelli Remo e Mario Capitaneo, che entrano in guida a gamba tesa direttamente con due stelle Michelin, così come lo chef Andrea Aprea, che recupera la sua posizione dopo l’apertura nel luglio 2022 del ristorante che porta il suo nome. La Campania si conferma una grande fucina di fine dining, dalle due stelle di Napoli con il George Restaurant e di Castellammare di Stabia con Piazzetta Milù, con lo chef Maicol Izzo che si aggiudica anche il premio come miglior giovane per una guida sempre più under 35, exploit anche per Michelangelo Mammoliti con La Rei Serralunga d’Alba, da zero a due stelle in un colpo solo.

In tanti hanno potuto seguire direttamene on-line la cerimonia di premiazioni condotta dalla presentatrice Federica Fontana insieme al Direttore Comunicazione di Michelin Italia Marco Do, che ha ribadito che la rossa non vuole essere una “guida gastronomica ma una guida per i viaggiatori”. Era il 1959, quando per la prima volta in Italia la Guida Michelin iniziò ad assegnare le stelle, i ristoranti stellati erano poco più di 80. Oggi invece una pioggia di stelle che quest’anno premia tutto lo stivale, da Cervinia con il Wood a Marina di Ragusa con il Votavota. Mari e monti, come testimoniano anche i due riconoscimenti dei tre stelle agli antipodi, in mezzo tantissime grandi sorprese e gradite riconferme, tutte da scoprire nella Guida Michelin Italia 2024. Tra i ventisei nuovi ristoranti insigniti di una stella troviamo alcuni che erano pronosticati alla vigilia, un terzo dei nuovi stellati è under 35 e quattro sono under 30.

Guardando alle regioni, bene l’Umbria, con tre nuove stelle e una stella verde, brilla la Campania, con 1 tre Stelle, 2 due Stelle e 3 una Stella, 6 ristoranti in totale, bene anche il dinamismo la Lombardia con 7 novità (2 due Stelle, 5 una Stella), mentre al terzo posto troviamo la Toscana con 4 novità una Stella, da segnalare la performance dell’Umbria con Nella classifica regionale, la Lombardia mantiene la leadership con 60 ristoranti (3 tre Stelle, 6 due Stelle, 51 una Stella), la Campania si conferma al secondo posto con 51 ristoranti, (1 tre Stelle, 8 due Stelle, 42 una Stella), mentre sul terzo gradino del podio troviamo la Toscana con 41 ristoranti (1 tre Stelle,5 due Stelle,35 una Stella). Scivola in quarta posizione il Piemonte con 40 ristoranti (2 tre Stelle,4 due Stelle,34 una Stella), mentre conferma il quinto posto il Veneto con 32 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 4 due Stelle, 27 una Stella).

Novità tre stelle MICHELIN 2024

Brunico – Atelier Moessmer Norbert Niederkofler

Nerano – Quattro Passi

Novità due stelle MICHELIN 2024

Castellammare di Stabia – Piazzetta Milù

Milano – Verso Capitaneo

Milano – Andrea Aprea

Napoli – George Restaurant

Serralunga d’Alba – La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti

Novità una stella MICHELIN 2023

Amalfi – Alici

Andora – Vignamare

Brenzone sul Garda – Nin

Breuil Cervinia – Wood

Capodacqua – Une

Castelnuovo Berardenga – Il Visibilio

Fasano del Garda – Il Fagiano

Firenze Saporium – Firenze

Forte dei Marmi – La Magnolia

Furore Bluh – Furore

Genova – Il Marin

Lancenigo – Vite

Lodi – La Coldana

Madonna di Campiglio – Dolomieu

Marina di Ragusa – Votavota

Milano – Horto

Montepulciano – Osmosi

Noto – Crocifisso

Oltressenda Alta – Contrada Bricconi

Perugia – Ada

Praiano – Un Piano nel Cielo

Roma – Orma Roma

Saronno – sui generis.

Sasso Marconi – Casa Mazzucchelli

Siracusa – Cortile Spirito Santo

Terrasini – Il Bavaglino

Torgiano – Elementi

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