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Dopo un’importante ristrutturazione e nel rispetto dei vincoli dettati dalla Soprintendenza delle Belle Arti,  riapre Caffè Concerto Paszkowski. Un progetto che interessa sia gli spazi dedicati ai clienti, che i laboratori e le zone di produzione e servizio, per tornare ad essere oggi come un tempo, esempio di eccellenza e punto di ritrovo tra persone, senza perdere di vista l’importante distanza di sicurezza sociale.

Il “nuovo” Caffè Concerto Paszkowski si rinnova con l’obiettivo di rimanere fedele a sé stesso; da sempre punto di riferimento nel centro storico fiorentino, caratterizzato da un’eccellente proposta di pasticceria, caffetteria, ristorante e cocktail bar.

Il significativo lavoro di rinnovamento dei locali, deciso e fortemente voluto dalla famiglia Valenza, ha seguito le logiche di una priorità ambivalente, cioè quella di un rinnovamento estetico radicato nella tradizione storica del caffè ma anche in nuove e contemporanee esigenze di utilizzo e di servizio.

Il progetto d’interni di tutti gli spazi aperti al pubblico è stato curato dagli architetti Paolo Becagli, Alessandro Interlando e Nicola Urbinati, mentre l’adeguamento funzionale delle aree operative e tutti gli aspetti tecnico-normativi, dall’architetto Alessandro Consigli.

La volontà progettuale generatrice di nuovi spazi è stata organizzata intorno a scelte considerate determinanti ed indispensabili, sia dalla proprietà che dagli architetti: prima fra tutte, il recupero e la valorizzazione di elementi d’arredo esistenti, come la boiserie che riveste le pareti delle sale da tè, così come i tavoli e le poltroncine, arricchite da tappezzerie di velluto pensate in coordinato a nuovi tendaggi e panche divano, disegnate ad hoc per il completamento della galleria e del mezzanino. Il nuovo assetto dell’area del bancone, radicalmente modificato nell’attenzione al servizio, ma anche nel segno estetico, insieme alle pareti retrobanco, sono tutti caratterizzati da scelte materiche e cromatiche conseguenti a ricerche storiche e stilistiche lungamente studiate e dibattute. Infine la cura importante dedicata all’omogeneità e alla coerenza, che si ritrova nel mosaico marmoreo della pavimentazione, esteso a tutte le sale del locale, così come nel rinnovato utilizzo dei lampadari in vetro di Murano, preesistenti ai lavori, ma in parte riposizionati secondo un accurato progetto illuminotecnico complessivo.

Il nuovo Caffè Concerto Paszkowski guarda con ottimismo al futuro, senza dimenticare la profonda eredità ricevuta dal suo passato e dalla sua Firenze.

 

LA CAFFETTERIA

Al Caffè Concerto Paszkowski il rito del caffè si tramanda da anni. Un momento di piacere in una cornice senza tempo, che si accompagna perfettamente con la grande varietà di produzione dolciaria da sempre protagonista della cultura fiorentina. Fedele alla  tradizione  del gusto e mantenendo inalterate le ricette, Caffè Concerto Paszkowski si rinnova nelle forme per adeguarsi alla contemporaneità.

La territorialità e la storicità sono le protagoniste della nuova proposta, sapientemente interpretata in chiave moderna dai maestri pasticceri, Massimo Davitti e Francesco Lippi.

La qualità viene enfatizzata dalla rigorosa ricerca di materie prime, lavorate con arte, risultato di una produzione eccellente. Da ricordare, il toast classico, un must have di Paszkowski, dove la ricetta del pane in cassetta, trova il segreto del suo successo.

 

LA NUOVA CUCINA

Fabio Barbaglini guida la cucina di Caffè Concerto Paszkowski in questo nuovo corso. La proposta gastronomica elaborata dallo Chef ha come obiettivo quello di introdurre uno stile più contemporaneo e trasversale, senza mai snaturare l’identità del Caffè Storico.

La proposta è composta da un menu all day – disponibile nell’arco di tutta la giornata – caratterizzato da snack, toast e piatti semplici e veloci, un daily menu – per un pranzo veloce, sano, di stagione e servito al tavolo – ed un’offerta più elaborata e formale per la cena. Immancabile la pizza, che da sempre accontenta tutte le esigenze e un menu pensato ad hoc per i bambini.

“E’ fondamentale che la proposta culinaria sia aderente al luogo in cui viene servita, lo scopo è la ricerca di qualcosa che possa adattarsi a ciò che il caffè storico rappresenta, un luogo di incontro e socialità, ma anche un salotto. Quello che voglio creare da Paszkowski è un tipo di cucina che abbia come base preparazioni classiche, ma che sia anche aperta a nuove esperienze. Tra le proposte mi piacere citare: il  Salmone Marinato con insalatina di pesche al basilico, yogurt e rafano fresco; le Tagliatelle con seppie, fave, pane e limone e il Baccalà in salsa all’Amatriciana” afferma Fabio.

Lo scopo è fin da subito quello di parlare di due cucine, quella classica e quella contemporanea, ma sempre comprensibile e comunicabile. Soprattutto una cucina semplice e leggera con materie prime di alta qualità, trattate con processi e metodi di cottura che ne valorizzano il gusto, senza alterarne le proprietà nutraceutiche.

Da sempre Paszkowski è un caffè per i fiorentini e con la riapertura uno degli intenti è quello di rafforzare ancora  il legame con la clientela. Ne è dimostrazione la nuova Exclusive Card, che apre un percorso preferenziale con condizioni agevolate e riservate. Si tratta di una carta fedeltà rilasciata gratuitamente che da diritto alle iniziative promozionali riservate ai clienti.

 

Il COCKTAIL BAR

Il cocktail bar del Caffè Concerto Paszkowski, da sempre punto di riferimento nel mondo della mixology, continua il suo percorso di crescita e si distingue per la qualità del bere miscelato, grazie ad una selezione che propone classici, contemporanei e Signature Cocktail che si rifanno alla storicità del locale.

Art Deco, i vetri di Murano e Caffè Concerto sono gli elementi che hanno ispirato la nuova proposta insieme alla stagionalità dei prodotti.

Immancabile l’importante selezione di birre che da sempre caratterizzano il Caffè, nato nel 1903 proprio come birreria.

 

LA STORIA in pillole

Nato tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 come Caffè Centrale e rilevato dalla Società Toscana C. Paszkowski per la fabbricazione e la vendita della Birra, nel 1903 Il Caffè diviene subito punto di riferimento non solo per la città, ma anche per gli intellettuali dell’epoca.

Divenuto birreria e punto di ristoro, accompagna le serate fiorentine con la formula del “Caffè Concerto”.

Il nome Paszkowski sostituisce quello di Caffe Centrale, proprio per diventare il Brand Ambassador di quella Birra Paszkowski che prende risalto a livello nazionale fino agli anni ’30.

La Birra Paszkowski raggiunge una notorietà tale da avere due fabbriche di produzione, la prima a Firenze e la seconda a Roma. Diventa successivamente una tra le prime cinque birre vendute in tutto il territorio nazionale.

Alla fine del diciannovesimo secolo, Paszkowski diventa un caffè letterario dove Prezzolini, Soffici, Papini e D’Annunzio, successivamente Montale, Saba e infine Pratolini, sono fra i clienti abituali più illustri.

 

Nel 1979, il Caffè viene acquistato dalla famiglia Valenza, tutt’oggi proprietaria, che decide di rilanciare non solo la caffetteria, ma anche la ristorazione e la miscelazione, senza mai dimenticare la tradizione del Caffè Concerto. Una data di importanza fondamentale è il 1991, anno in cui il Caffè è dichiarato Monumento Nazionale ed entra a far parte dei Locali Storici d’Italia. E’ in questi anni che il ruolo culturale del Caffè viene enfatizzato ospitando gli appuntamenti de “La Versiliana d’inverno”.

Si tratta di incontri pomeridiani con personaggi di spicco del mondo del sapere, della politica e dello spettacolo, con lo scopo di riproporre l’idea del caffè letterario che lo aveva caratterizzato all’inizio del ‘900. Tra gli ospiti ricordiamo: Piero Angela, Roberto Benigni, Franco Maria Ricci, Cecchi Gori, Carlo Verdone e Francesco Nuti.

 

 Il Caffè Concerto Paszkowski è aperto tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle ore 7.30 all’ 1.00

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