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Sondaggio condotto da Ispo,
Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione,
in vista della presentazione di Host,
il Salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale
in programma a Fieramilano dal 23 al 27 ottobre 2009

Comunicato stampa del 19 maggio 2009
pubblicato su www.host.fieramilanoexpocts.it

SOMMARIO: La cena ed il rapido spuntino al bar sono le principali occasioni di consumo fuori casa. Il 50% degli italiani pernotta in albergo almeno una volta all’anno ed esprime apprezzamento soprattutto per la cortesia e la gentilezza del personale. Italiani interessati al “dietro le quinte” della ristorazione: visitare le cucine e vedere come vengono preparati i cibi. Sondato, inoltre, l’appeal dei negozi: solo il 19% dichiara di non viene influenzato dall’ambiente interno dei negozi per i propri acquisti. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato da Ispo, in vista della presentazione di Host, il Salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale che si terrà a ottobre a Milano.

Riferimento temporale: maggio 2009

OCCASIONI DI CONSUMO
Da quanto emerge dai risultati del sondaggio, la cena al ristorante oppure in pizzeria ed il rapido spuntino al bar o in gelateria, per un caffè o un gelato, sono le situazioni in cui più comunemente si consuma fuori casa. Per 4 italiani su 5, sono infatti situazioni abituali: la cena per lo più qualche volta al mese, mentre il rapido spuntino più volte alla settimana. Meno diffusa, anche se riguarda comunque più della metà della popolazione, è l’abitudine di pranzare con un panino al bar oppure con un trancio di pizza, cosa che il 23% dei lavoratori dichiara di fare anche più volte la settimana.

LUOGHI DI CONSUMO
Alla metà degli italiani capita, almeno una volta all’anno, di pernottare in albergo, soprattutto ai più giovani, tra i quali si raggiunge una percentuale di quasi il 70%. L’albergo si distingue, più di bar, pizzerie e ristoranti, come luogo di relax, ottenendo un voto pari a 7,6 su una scala da 1 a 10, esattamente come a scuola. Tutti questi luoghi di consumo fuori casa, comunque, registrano voti sempre al di sopra della sufficienza sia per il relax, sia per la qualità del servizio offerto, per la fiducia nel personale e per l’opportunità di stare insieme agli altri. Riguardo quest’ultimo aspetto l’albergo registra un valore leggermente più basso rispetto agli altri luoghi.

FREQUENZA DI CONSUMO
Il 5% del campione, emerge dal sondaggio, pranza al bar o in pizzeria addirittura tutti i giorni e il 18% piu’ volte alla settimana, per un totale del 23% di consumatori abituali. In ogni caso per 4 italiani su 5 mangiare fuori casa e’ ormai parte della normalita’: appena il 32%, infatti, consuma sempre ed esclusivamente tra le mura domestiche il pasto principale della giornata. Minore, naturalmente, la frequenza per la cena: solo il 15% va al ristorante piu’ volte alla settimana e il 40% più volte al mese. Il 18% non lo fa nemmeno una volta all’anno. I più giovani sono, in generale, i più soliti al consumo fuori casa, tanto è vero che al 65% dei 18-24enni capita durante l’anno di vivere tutte le situazioni proposte: spuntini al bar o in gelateria, pranzi e cene fuori casa, pernottamenti in albergo.

LA QUALITA’ PERCEPITA
Per 4 italiani su 10, mangiare fuori casa non è necessariamente sinonimo di scarsa qualità e genuinità di ciò che si consuma. I più inclini, invece, a non riporre fiducia nei luoghi di consumo fuori casa, sono sopratutto le casalinghe e i residenti al Sud o nelle isole maggiori. Ancora più diffusa tra la popolazione, inoltre, è la curiosità di visitare le cucine o di vedere come vengono preparati i cibi, che registra il 69% di pareri favorevoli. Grande interesse, quindi, per il “dietro le quinte” della ristorazione. Tra coloro che hanno soggiornato in albergo, l’aspetto più gradito è legato alla gentilezza del personale, all’accoglienza riservata al cliente e alla disponibilità dello staff. Pulizia ed igiene, invece, sono gli aspetti sui quali viene più spesso espressa la necessità di un miglioramento.

LA CAPACITÀ DI APPEAL ESERCITATA DAI NEGOZI.
Il 65% degli italiani dichiara, infatti, di entrare talvolta in un negozio senza avere intenzione di comprare, ma solamente perché attratto dall’ambiente interno; a più della metà degli intervistati, invece, capita di rinunciare al proprio acquisto se ad un primo sguardo il negozio sembra organizzato male. Tra quel 19% che non sembra farsi condizionare dall’ambiente del negozio, si riconoscono, in particolar modo, le categorie con meno potere di spesa: gli ultra 65enni ed i pensionati.

link per la ricerca completa:
30 diapositive in power point
www.host.fieramilanoexpocts.it/docfile/Host_19mag09_(2).ppt

INFOFLASH/ISCO
ISPO è un Istituto di ricerca sociale, economica e di opinione, guidato dal Professor Renato Mannheimer con sede a Milano. È stato fondato nei primi anni ’80 da un gruppo di docenti di diverse università italiane. L’istituto esegue ricerche di elevata qualità, rigore scientifico ed efficacia, per Aziende, Media, Istituzioni, Mondo politico, Associazioni di categoria, Terzo settore e No profit. ISPO Ricerche S.r.l. Viale di Porta Vercellina 8 – 20123 Milano Telefono: 02.48004104 Fax: 02.48008643 ispo@ispo.itwww.ispo.it

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