E’ stato sequenziato il genoma del caffè, scoprendo cosa rende tanto speciale questa bevanda amata in tutto il mondo: i suoi geni ed enzimi, unici e con una storia evolutiva tutta loro. Un successo che permetterà di fare luce sull’evoluzione della caffeina. Allo studio, pubblicato sulla rivista Science e coordinato dal Commissariato per l’Energia Atomica a Envy, in Francia, hanno partecipato anche ricercatori di Enea e Università di Trieste.
In questo modo hanno identificato oltre 16mila geni complessivamente, che hanno avuto origine da un singolo gene di un lontano e comune antenato. Ma con ulteriori analisi si è visto che nel caso del caffè c’è stato un adattamento notevole e unico, e che gli enzimi coinvolti nella produzione di caffè si sono adattati indipendentemente da quelli di cacao e tè. Rispetto all’Arabidopsis, che ha un gene per l’acido linoleico, fondamentale per aroma e sapore, il caffè ne ha ben sei. Il che significa che il caffè non ha ereditato i geni della caffeina da un comune antenato, ma li ha sviluppati per proprio conto.