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Termina la vendemmia tradizionale, CasalFarneto si prepara alla raccolta tardiva di Cimaio 2015 e festeggia questo rito con due importanti premi per il suo vino più originale, un verdicchio muffato che da anni incontra il favore di critica e pubblico. E’ di queste ore la notizia dei “5 Grappoli” assegnati da Bibenda e delle” 4 Viti” di Vitae, due prestigiose guide dei migliori vini d’Italia che attribuiscono all’etichetta della cantina del Gruppo Togni il massimo riconoscimento per l’annata 2012.

CimaioCimaio è un verdicchio in purezza che si distingue per la spiccata personalità, ottenuto da uve botritizzate: l’uva, interamente attaccata da “muffa nobile”, viene vendemmiata in avanzato stato di maturazione (fine novembre-inizio dicembre) e portata in cantina su piccoli cesti per conservare l’integrità degli acini. Fermentato a temperatura controllata, viene affinato parte in piccole botti di legno tostato e parte in acciaio, dove arriva alla piena maturazione dopo 18-24 mesi e completa poi l’affinamento in bottiglia per 6-12 mesi.

Il risultato è un vino giallo con riflessi dorati, dalla struttura avvolgente e morbida, eccellente con ogni formaggio o come bicchiere a fine serata, da meditazione e relax. In linea con l’eccellente livello qualitativo della vendemmia delle altre uve, anche la vendemmia del Cimaio si preannuncia ottima, con le uve che stanno maturando secondo il processo di muffatura previsto.

“Questi premi, che arrivano dopo i Tre Bicchieri assegnati da Gambero Rosso a Grancasale, sono la conferma di un percorso qualitativo su cui stiamo investendo da dieci anni e che interessa tutti i nostri vini” spiega Paolo Togni, Amministratore Delegato del gruppo che nel 2005 ha acquisito la cantina di Serra De Conti. “Riconoscimenti come quelli ottenuti – che vanno ad aggiungersi agli altri assegnati alle nostre etichette – non sono solo motivo di orgnoglio, ma ci impegnano verso una ricerca costante che permetta alle etichette CasalFarneto di distinguersi per piacevolezza e personalità con il contributo fondamentale del nostro enologo Franco Bernabei e del nostro direttore Danilo Solustri.”

Il Gruppo Togni

E’ attivo in quattro aree di business: spumanti, vini, acque oligominerali e oggi anche nella birra artigianale. L’esperienza nella produzione delle bollicine, nasce negli anni ’50 del secolo scorso a Serra San Quirico, nelle Marche, con la prima azienda a gestione familiare; oggi, nello stabilimento di 20mila metri quadri produce ogni anno più di 13 milioni di bottiglie di spumante. Il marchio di punta è Rocca dei Forti, con oltre 6 milioni di bottiglie, che nel 2014 è diventata prima azienda spumantistica del canale moderno nel mercato Italia. Nel 2005, con l’acquisizione della Cantina CasalFarneto di Serra de’ Conti (Ancona), Togni avvia la produzione di vini, con il Verdicchio come punta di diamante.

Accanto a spumanti e vini, le acque Togni: Frasassi, Gocciablu, San Cassiano, Gaia e Fonte Elisa, che sgorgano dalle sorgenti del Parco Naturale Gola della Rossa, Grotte di Frasassi e Parco Naturale del Monte Cucco. Inoltre, il Gruppo ha avviato anche la produzione di Birra Speciale Italiana con l’etichetta Terza Rima.

I prodotti Togni vengono distribuiti su territorio nazionale ed internazionale, sia nel canale Ho.Re.Ca che in quello della Grande Distribuzione Organizzata. Il Gruppo Togni, con sede a Serra San Quirico (An), impiega oltre 100 addetti ed ha raggiunto nel 2014 un fatturato di oltre 50 milioni di euro.

 

+INFO – Ufficio Stampa:

Donatella Vici

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