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Dal controverso ventesimo secolo, instabile e ambiguo, si conferma invece un capolavoro di tecnologia e gusto che ha sconfitto il tempo e le sfide dei mercati. La Pavoni, azienda rivoluzionaria nel settore delle macchine per caffè, assurta a simbolo della tradizione e della cultura italiana nel mondo. L’ultimo in ordine di tempo è solo uno dei numerosi riconoscimenti ottenuti negli anni: La Pavoni ha infatti vinto il Luxury Lifestyle Award nella categoria di “Miglior Macchina per Caffè di lusso del mondo”.

I Luxury Lifestyle Awards sono un premio globale che seleziona, riconosce e celebra i migliori servizi e prodotti di lusso del mondo, con l’obiettivo di mettere in contatto i consumatori attraverso le proposte migliori. Gli Awards hanno valutato più di diecimila candidati divisi in circa 400 categorie con partecipanti da sessanta paesi, andando a creare un insieme dei migliori prodotti e servizi del pianeta. Brand di livello eccelso come Chane, Dom Perignon, Ferrari sono stati insigniti del riconoscimento, insieme a La Pavoni.

Fondata nel 1905 a Milano da Desiderio Pavoni, che nella sua piccola bottega diede vita a un brevetto firmato da Luigi Bezzera tre anni prima, La Pavoni continua a perseguire i suoi ideali di qualità, affidabilità ed eleganza, che vanno di pari passo con una costante ricerca dell’innovazione. Desiderio Pavoni era di certo ignaro di quanto la sua intuizione sarebbe diventata, decenni dopo, una parte attiva nella vita delle generazioni successive, sull’onda dell’impatto culturale del fenomeno del caffè espresso. Da 120 anni l’azienda continua a innovarsi, implementando novità tecnologiche e costruendo linee che cambiano ogni volta il mercato del caffè, in Italia come nel mondo.

Ideale fu il nome del primo prodotto, una macchina verticale che richiedeva un minuto per estrarre un caffè dal caratteristico sentore “bruciato”. Con l’introduzione della macchina a pistone del 1948 fu possibile modulare la pressione durante il processo d’estrazione, riducendo drasticamente il tempo e di conseguenza il calore applicato, per aroma e sapore ben più  morbidi. Negli anni successivi furono applicate ulteriori novità e soluzioni, con l’avvicendarsi di ingegneri e designer: La Pavoni andava rinforzando la propria posizione sul mercato introducendo macchine tradizionali, automatiche e semiautomatiche. Nel 1961 fu introdotta la prima macchina elettrica per espresso da fare a casa, conosciuta ancora oggi come Europiccola, destinata a diventare icona di lifestyle: anche James Bond nel celebre “Vivi e lascia morire” (1973) ne fa sfoggio in diverse scene.

Nel ’74 fu creato il modello Professional, con specifiche avanzate e capacità di sedici caffè espressi contemporaneamente. Queste due varianti hanno convinto i giudici dei Luxury Lifestyle Awards per la combinazione di estetica, funzionalità, tecnologia avanzata e qualità dei materiali, che garantisce la massima libertà al consumatore: un meccanismo unico che permette all’utente di modellare pressione e velocità di estrazione, per un caffè su misura. La Pavoni è ormai simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo, vero fenomeno culturale dell’ultimo secolo: oltre alla presenza a Hollywood (“Il talento di Mr Ripley”, “About a Boy”), La Pavoni Professional è esposta al MOMA di New York dal 1974: forse il più bello e distintivo, tra gli omaggi all’intuito di Desiderio Pavoni. 

 

 

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