Mercati Birra

Mercato della birra in Europa: calo del 4,4% nel 2024, quali le cause?

Pinterest LinkedIn

Il mercato della birra in Europa ha registrato una contrazione del 4,4% nelle quattro settimane concluse il 29 dicembre 2024, secondo i dati Nielsen diffusi da Bank of America. Il calo ha interessato tutti i principali mercati, riflettendo un contesto economico sfidante e una possibile evoluzione nelle abitudini di consumo.

Andamento dei principali mercati

La flessione è stata generalizzata, ma con intensità diverse tra i Paesi:

  • Francia: -5,5% (il calo più significativo).
  • Spagna: -5,3%.
  • Germania: -4,1%.
  • Italia: -3,6%.
  • Regno Unito: -2%, il mercato con la performance migliore.

Questi dati mostrano un rallentamento trasversale, con differenze che dipendono probabilmente da fattori locali come la stagionalità, i cambiamenti nei consumi e le condizioni economiche nazionali. Tuttavia, una parte della flessione potrebbe essere spiegata anche da un diverso phasing di calendario rispetto all’anno precedente: nel 2023, le ultime quattro settimane di dicembre includevano Capodanno, un periodo di picco per le vendite di birra, mentre nel 2024 questa festività è rimasta esclusa dal confronto.

Guidaonline Birre & Birre 2025 con oltre 1500 marchi di birra. Scarica Ora il pdf gratuito!!!

Le performance delle aziende leader

Nel panorama aziendale, i principali produttori di birra hanno mostrato risultati eterogenei, riflettendo strategie diverse e un mercato in continua trasformazione:

AB InBev

  • Calo dei volumi: -10%, la contrazione più significativa tra i grandi player.
  • Nel terzo trimestre 2024, l’azienda ha riportato un aumento dei ricavi dell’1,8% e una crescita dell’EBITDA del 7,1%, ma i volumi sono scesi del 2,4%.
  • Le difficoltà sono attribuite a una domanda debole in mercati chiave come Cina, Stati Uniti, Messico ed Europa, dove la competizione rimane alta.

Heineken

  • Ha contenuto il calo dei volumi al 4% e ha incrementato leggermente la propria quota di mercato, dimostrando una strategia mirata a limitare le perdite in un contesto difficile.

Carlsberg

  • Con un calo del 3,1%, Carlsberg ha mantenuto una performance stabile rispetto al settore.

Diageo

  • Si è distinta positivamente con un aumento dei volumi del 15%, trainato dalla crescente domanda di prodotti premium, in particolare del marchio Guinness.
  • Guinness, già in forte crescita dal 2021, ha continuato a registrare incrementi a doppia cifra, beneficiando anche dell’interesse verso le opzioni analcoliche, che hanno conquistato nuovi segmenti di consumatori.
Birritalia 2024-25 Beverfood.com annuario Birre Italia

Annuario Birra Italia Birritalia 2024-25 beverfood.com

Analisi e prospettive

Il calo generalizzato nel mercato europeo della birra riflette fattori macroeconomici, tra cui l’inflazione, il rallentamento economico e i cambiamenti nelle abitudini di consumo. Tuttavia, le performance differenziate dei principali player offrono spunti interessanti:

  • Heineken e Carlsberg hanno dimostrato una buona capacità di resilienza, grazie a strategie efficaci di gestione del portafoglio e a un posizionamento forte nei mercati chiave.
  • Diageo, con il successo continuo del marchio Guinness, rappresenta un esempio di come l’innovazione e il focus su prodotti premium possano contribuire a una crescita significativa anche in un contesto difficile.
  • AB InBev, nonostante le difficoltà sui volumi, ha mostrato solidità nei ricavi e nell’EBITDA, ma dovrà affrontare le sfide legate alla debole domanda nei mercati principali.

Il 2024 si è chiuso con segnali di debolezza per il mercato europeo della birra, ma alcune aziende hanno dimostrato capacità di adattamento e resilienza. I risultati del primo trimestre 2025 saranno cruciali per comprendere se il settore riuscirà a invertire la tendenza o se il calo continuerà.

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (1)

Scopri la collezione Fine Spirits - viaggio esclusivo nel mondo del whisky

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter


Annuario Birra Birritalia 2024-25 beverfood

1 Commento

  1. secondo me il fattore che incide maggiormente è il cambiamento nelle abitudini dei consumatori orientati sempre di più verso una maggiore attenzione alla salubrità del prodotto. È un processo irreversibile che potrà essere contrastato solo con la produzione di bevande dealcolizzate che mantengano le caratteristiche del prodotto tradizionale. Compito piuttosto arduo

Scrivi un commento

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina