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92 milioni di bottiglie di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG certificate nel 2020: lo stesso dato del record raggiunto nel 2019. Un traguardo inimmaginabile nell’anno funestato dal Covid e che conferma l’intelligente maestria di 3.500 produttori.

– Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG fa gli ultimi conti prima di chiudere questo anno che non ha risparmiato sfide e, con grande soddisfazione, arriva a calcolare 92 milioni di bottiglie certificate esattamente lo stesso numero di bottiglie raggiunte nel 2019, anno che molti osservatori definirono l’anno dei record.  Un risultato che non sembrava immaginabile solo fino a qualche mese fa che, favorito dalle lungimiranti scelte fatte dal Consorzio, dimostra come lavorare sulla qualità del prodotto, sul valore della denominazione e sulla salvaguardia del territorio siano i pilastri della solidità della denominazione Conegliano Valdobbiadene e rappresentino la migliore salvaguardia nei contesti economici e di mercato più impegnativi, come quelli che stiamo attraversando.

Come era già emerso dal Rapporto economico presentato l’11 dicembre scorso, questo risultato evidenzia lo stretto rapporto tra le aziende e il loro mercato.  Le imprese, nel loro insieme, sono riuscite ad adattarsi ai canali di vendita in modo efficace rispetto alle necessità, in un contesto di forte limitazione delle vendite nella ristorazione, canale che in Italia e all’estero assorbe circa un terzo dei consumi in volume e più della metà in valore.  La tenuta complessiva, infatti, è motivata dalla ricollocazione del prodotto su canali meno utilizzati negli anni precedenti, oltre che sull’e-commerce.

 

Il valore che i consumatori riconoscono alla denominazione è frutto di lavoro di un’intera comunità impegnata, in vigneto come in cantina, sul fronte della qualità del prodotto e della tutela del territorio di origine. Il Consorzio ha concertato l’impegno dei tanti attori della denominazione proprio sui fronti della sostenibilità e della tutela del territorio; ha creato un vero e proprio laboratorio della sostenibilità, i cui risultati parlano con i fatti: dalla riduzione delle sostanze chimiche per la gestione del vigneto, fino al no al glifosato ottenuto di concerto con le amministrazioni comunali, che rendono le Colline di Conegliano Valdobbiadene la più vasta area di coltivo in Europa libera dal discusso fitofarmaco.  La comunità del Conegliano Valdobbiadene, che ha trovato massima espressione con l’inserimento nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità Unesco, ha radici solide che affondano nella passione per il proprio prodotto e nella cura del suo territorio di origine, grazie alle quali è possibile non solo sostenersi nei momenti più complessi, ma guardare al futuro con fiducia.

+info: www.prosecco.it/ – uff. stampa

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