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2, 10, 70, 400. Non stiamo dando i numeri del lotto, ma questo poker racconta la cifra stilistica di livello dell’edizione 2022 di ShowRum 2022. Due come i giorni dell’evento più grande dedicati esclusivamente al Rum in Italia, che ritorna dopo due anni di pausa forzata il 2 e 3 ottobre a Roma con lo spirito e la tenacia di Leonardo Pinto e del suo team. 10 come il numero delle masterclass che andranno ad approfondire in momenti di formazione dedicati tutti i segreti dei 70 brand e delle oltre 400 etichette. Numeri importanti ma non solo, a fare la differenza anche la grande voglia di rientrare in presenza per degustare liscio o in miscelazione, nell’area dedicata ai cocktail curata da Paolo Sanna in collaborazione con il Singita Miracle Beach.

Leonardo Pinto

Tra gli assaggi da segnalare partiamo da uno dei distributori sempre attenti alle novità attorno al magico mondo del Rum come Ghilardi Selezioni che sarà presente a Roma con Don Q, Foursquare Rum Distillery, Distillerie d’Indochine, RHUM BOLOGNE, Cachaça Santo Grau, Saliníssima, Les Rhums de Ced’ e Mezan Rum, due giorni alla scoperta dell’autentico gusto dei Caraibi. Rhum Barbancourt distribuita da Rinaldi 1957 presenterà il nuovo packaging e l’edizione limitata per i 160 anni della nascita della distilleria, con l’Italia che sarà il primo mercato ad averla dopo Haiti. Svetta su fondo blu e attorniata dall’oro, il simbolo della Distilleria: la dea dell’agricoltura, una donna con in mano uno scettro di canna da zucchero. La stella radiosa è un riferimento al nome originale della distilleria: il Domaine de l’Etoile. L’unicità è l’aver scelto una canna da zucchero haitiana ibrida dando lavoro a più di tremila coltivatori.

In casa OnestiGroup come di consueto ci saranno delle chicche da provare, come nel caso di XO e tutta la gamma di Rum Saint Aubin. Per ottenere questo prodotto il succo della prima spremitura viene distillato utilizzando il tradizionale alambicco in rame. Il Rum viene successivamente maturato in una combinazione di nuove botti di rovere francese ed ex-cognac, il risultato è un profumo intenso di frutta candita con note tostate e di vaniglia, che si ritrovano anche al palato insieme a sentori legnosi, di tabacco e di spezie dolci

Tanti anche gli eventi nel fuori-salone, sabato sera nella suggestiva atmosfera del The Jerry Thomas Project Rome per scoprire il mondo di Diplomático insieme a Nelson Hernández, Maestro Ronero del celebre rum venezuelano, un prodotto distribuito in Italia da Compagnia dei Caraibi. Il distributore piemontese sarà grande protagonista anche con alcune masterclass di approfondimento, domenica 2, ore 15:00, spazio a Francesco Taddonio che porterà i visitatori in Brasile alla scoperta di Cachaça Magnífica de Faria. Lunedì 3 alle 14.30 per una masterclass tenuta da Vincent Ballu, Area Manager for Southern Europe, Middle East and Africa e Francesco Pirineo, Advocacy Manager Compagnia dei Caraibi, per scoprire i prodotti di Plantation Rum e per portare a conoscenza la storia dietro il marchio, dei metodi di produzione innovativi e dei colpi di genio Alexandre Gabriel.

Immancabili dei portabandiera delle nazioni caraibiche, come la gamma di Appleton dalla Giamaica brand di proprietà di Campari Group, la collezione di Mount Gay direttamente dalle Barbados distribuita da Molinari in Italia oppure Goslings Black Seal, un blend di tre differenti Rum di origine caraibica, invecchiati tra i tre e i sei anni che vengono successivamente lavorati e miscelati nelle Isole Bermuda, uno dei pochi Dark Rum ancora in commercio, proprietà della famiglia Gosling, un’esclusiva di Pallini per il nostro paese.

Da provare direttamente dal Venezuela Ron Anejo Carupano con le ultime tre referenze introdotto nel catalogo di Meregalli Spirits: Reserva Especial 6, Reserva Exclusiva 12 e Reserva Privada 21.  E c’è grande attesa per Avola Rum, un prodotto made in Sicilia. Corrado Bellia, per gli amici “Ron Currau“, è tornato a produrre il Rum ad Avola con il sistema agricolo, realizzando l’unica piantagione di canna da zucchero attualmente presente in Italia, seguendo le tecniche descritte nel 1878 dal Botanico Giuseppe Bianca. Le favorevoli condizioni climatiche che la Sicilia, favoriscono una regolare crescita della pianta e una migliore qualità del succo da cui si produce il Rum. Anche questo da provare e riprovare a ShowRum.

INFO www.showrum.it

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