Al Trieste Coffee Experts nasce il Think Tank Torrefattori, un nuovo spazio dedicato a chi, ogni giorno, dà forma e identità al caffè italiano. Per la prima volta il summit si apre alla categoria dei torrefattori e lo fa con l’obiettivo di ricostruire, in modo simbolico, la “penisola del caffè”: un viaggio che riunisce realtà provenienti da nord a sud della nazione, ciascuna con la propria storia e la propria interpretazione del nostro amato caffè, ma unite dalla stessa ambizione di rappresentare al meglio l’eccellenza italiana dell’espresso.
In un momento storico in cui il settore evolve a ritmi sempre più rapidi – tra pressioni sui costi, nuovi stili di consumo, cambiamenti culturali, normative europee e competitor internazionali sempre più strutturati – diventa essenziale creare uno spazio in cui le torrefazioni possano confrontarsi come comunità, oltre che come singole imprese. Da questa profonda necessità nasce il Think Tank: un laboratorio condiviso che prende forma attraverso tre Tavoli Tematici, ognuno dedicato a un nodo cruciale del lavoro dei torrefattori, dal valore della tazzina al racconto dell’espresso, fino alla costruzione di un nuovo modello di caffè Made in Italy.
Il confronto vede protagonisti alcuni dei nomi più rappresentativi del settore:
Michele Cannone, Global Brand Director Away from Home per il Lavazza Group; Massimiliano Scala, Head of Marketing di Kimbo; Antonio Quarta, presidente di Quarta Caffè; Arianna Mingardi, amministratrice delegata di Amigos Caffè; Stefania Trombetta Amministratrice di Caffè Trombetta; Franco Bazzara, presidente di Bazzara; Arturo Morettino, presidente di Morettino; Prunella Meschini, R&D Manager di Le Piantagioni del Caffè, e Alessandro Borea presidente de La Genovese. Una squadra eterogenea, che rappresenta culture, territori e visioni diverse dell’espresso italiano accomunate dalla prospettiva di elevarne il livello.
Il percorso si amplia poi al tema del racconto dell’espresso italiano, con il tavolo dedicato a “Espresso Storytelling”. Una storia ricca, stratificata, spesso frammentata, che ha bisogno di nuovi codici narrativi. Qui entrano in gioco torrefattori, scuole, accademie e luoghi – fisici e digitali – in grado di dare vita a un linguaggio comune che unisca divulgazione, gusto e formazione, parlando con efficacia sia ai professionisti sia al grande pubblico.
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Infine, lo sguardo si apre al mondo. In molti Paesi il caffè italiano conserva un fascino innegabile, ma rischia di essere percepito più come un’icona evocata che come un modello compreso nella sua profondità e nelle sue infinite sfaccettature. Il Think Tank invita dunque a ridefinire il significato contemporaneo del Made in Italy nel caffè: capire cosa si aspettano i mercati internazionali, come differenziarsi dagli altri modelli globali, come dialogare con nuove generazioni e nuove culture del gusto, e come costruire una voce riconoscibile pur nella straordinaria diversità del panorama italiano.
Il risultato è una narrazione condivisa: quella di un’Italia del caffè che torna a ragionare insieme, che ricompone la propria geografia produttiva e culturale, che trasforma differenze territoriali e sensibilità locali in una ricchezza comune. Un’Italia che, grazie al contributo dei torrefattori, non solo definisce ciò che l’espresso italiano è stato, ma prepara ciò che potrà diventare.
+ INFO: www.triestecoffeeexperts.com/