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L’Assemblea del gruppo Cavit ha approvato il bilancio consolidato 2021/21, che chiude con un fatturato pari a 271 milioni, in aumento del 29% rispetto all’anno precedente, e un risultato netto pari a cinque milioni di euro.

 

 

Il fatturato consolidato del Gruppo è cresciuto del 29% passando da 209,7 milioni di euro dello scorso esercizio a 271 milioni di euro, ottenuto sia per crescita organica che per effetto del consolidamento a 12 mesi delle società di recente acquisizione. Il Gruppo è oggi composto dal Consorzio Cavit Sc a cui fanno capo le società Cesarini Sforza SpA, Casa Girelli SpA e GLV Srl (quest’ultima all’80%) acquisite nel dicembre 2019, oltre alla società tedesca Kessler Sekt controllata al 50,1%. Si rafforza ulteriormente la posizione finanziaria netta del Gruppo Cavit (Pfn: al 31/05/21 = 38,3 milioni di euro).

 

 

La crescita del fatturato consolidato del gruppo è dovuta sia alla crescita organica, sia al consolidamento a 12 mesi delle società di recente acquisizione. In particolare, sono aumentate le vendite sui canali della grande distribuzione, consolidando la posizione per l’offerta di vini trentini, mentre nel canale Horeca si evidenzia un trend positivo del segmento della spumantistica, con un +27% per Altemasi Trento Doc e un +30% per Cesarini Sforza spumanti Spa, che registra un fatturato di 5,7 milioni di euro. La controllata tedesca Kessler Sekt chiude l’anno fiscale con un giro d’affari di circa 9,5 milioni di euro.

 

 

Nei mercati internazionali, si registra un aumento sul mercato nordamericano (Stati Uniti e Canada +25%) e buoni risultati in Belgio, Olanda, Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, Austria e Russia. Le esportazioni hanno concretizzato il 75% dei ricavi (80% per la sola Cavit) grazie alle ottime risposte di Stati uniti e Canada, +25%, e ai buoni risultati dei mercati europei, in grado di sopperire le flessioni di Cina e, per colpa dei disagi provocati dalla Brexit, del Regno Unito.

 

 

Per il presidente Lorenzo Libera, rieletto per il prossimo triennio, “questo risultato è fonte di grande soddisfazione perché, nonostante il non essere ancora usciti da una situazione difficile abbiamo conseguito dati in controtendenza rispetto a quanto previsto, ha di fatto premiato le nostre impostazioni strategiche”.

 

CAVIT

Cavit (Cantina Viticoltori del Trentino) è una cooperativa che unisce 11 cantine sociali trentine con 5.250 viticoltori associati.. La storia di Cavit inizia nel 1950, quando alcuni viticoltori si associano dando vita a un Consorzio di Cantine Sociali, embrione di Cavit. Nel 1957 alla funzione tecnica venne affiancata la funzione commerciale: il Consorzio si dotò di una cantina per le accresciute esigenze degli associati. Nel 1964 venne costruita l’attuale sede di Ravina di Trento, potenziata a partire dal 1977 fino a raggiungere gli odierni 80.000 mq. Da allora Cavit è diventata il punto di riferimento per la produzione vitivinicola trentina. Grazie alle 11 cantine associate, dislocate su tutto il territorio trentino, Cavit ha potuto consolidare e valorizzare un patrimonio e una tradizione di esperienza maturati in 70 anni. Il gruppo cooperativo trentino si propone sul mercato con una articolata offerta di cini che comprendono le seguenti linee di prodotti: Trentini superiori, Bottega Vinai, Mastri Vernacoli, Maso, Arele, Spumanti charmat e Altomaso Trento DOC.
Il gruppo fattura 271 Milioni di euro.

 

+info: www.cavit.it

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