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Il ritorno della birra in lattina, forse non se ne era nemmeno mai andata, anche se l’estate 2021 è quella che ha sancito definitivamente lo sdoganamento del contenitore più pratico e immediato che ci sia. Cosa c’è di più semplice e bello di portarsi una sportina di birra in spiaggia, in montagna o perché no anche in città? La conferma arriva anche dai dati, come riporta il report di Assobirra del 2020 la percentuale in volumi di vendita è passata da un 5,78% del 2014 a un 7,73%.

 

Segnali che fanno capire che ormai la birra in lattina è ritornata ai fasti del passato, anche perché dopo il lockdown molti sono stati i microbirrifici che hanno investito in impianto di confezionamento per lattine su misura. Tanti i vantaggi del consumo della birra in lattina, dal fatto che si raffredda più velocemente, al tema del riciclo in un’ottica di sostenibilità, alla leggerezza e resistenza alla luce, senza dimenticare i vantaggi in termini di spazi e di volumi. Per questo Ferragosto vi vogliamo dare qualche consiglio per una birra in lattina last-minute, tra marchi mainstream italiani e delle chicche d’importazione.

Briciola Baladin

Se vi trovate nella provincia di Cuneo e andate ad acquistare il pane, chiedete la Briciola di Baladin, realizzata con il pane conferito al birrificio di Piozzo viene utilizzato secco e in parte tostato come sostituto del frumento in abbinamento al malto d’orzo. Completa la ricetta un mix di spezie italiane, il luppolo locale e il lievito. Giallo paglierino con una schiuma fine e bianca, al naso spicca immediatamente il profumo di pane appena sfornato che si completa con note erbacee e agrumate. Il Baladin Briciola è disponibile esclusivamente in lattina di alluminio che adotta, in ottica di eco sostenibilità, l’apertura totale 360® End che consente di rimuovere completamente il “tappo” così da trasformarla, a tutti gli effetti, in un bicchiere. Inoltre, l’alluminio è un materiale riciclabile, per natura, all’infinito.

Vibrant P’Ocean


Una collaborazione targata Usa e Belgio, Vibrant P’Ocean è una birra complessa, di colore rubino, speziata e acida, con aromi di frutti di bosco e limone e un retrogusto secco. Per creare questa birra transoceanica, i birrifici hanno blendato con cura due birre uniche, sviluppate appositamente da Rodenbach e Dogfish Head. Rodenbach a Roeselare in Belgio ha prodotto una birra maturata per due anni nelle sue leggendarie botti di rovere e l’ha inviata in tank a Milton, nel Delaware: un viaggio di circa 5.472 km. Lì è stata blendata con una birra creata da Dogfish Head con malto pilsner, frumento maltato, fiori e bacche di sambuco, fette di limone e fleur-de-sel belga. Nel catalogo stellare di Radeberger Italia.

Menabrea Arte in lattina non filtrata


Menabrea ha lanciato da qualche settimana la sua Birra non filtrata in lattina, un formato sempre più apprezzato dai consumatori. Impossibile non riconoscerla, con il suo colore giallo e dalla grafica sempre contemporanea della linea “Arte in lattina”. Una bionda che valorizza al 100% la naturalezza della birra imbottigliata subito dopo il processo di maturazione senza filtrare i residui dei lieviti, dall’aspetto tipicamente velato, dalle caratteristiche organolettiche intatte e un gusto pieno e deciso con aromi intensi. La nuova referenza va ad arricchire la nuova line “Arte in…” avviata nel 2019 con la prima “Arte in lattina”, e che oggi contiene la non filtrata sia in bottiglia da 33 cl che in lattina sempre da 33 cl. La linea si rivolge ad un pubblico giovane e interpreta le nuove tendenze senza intaccare qualità, tradizione e cultura che sono la forza di Birra Menabrea.

Seven Bro7hers


Sono sette, sono fratelli e fanno ottima birra. Sono i Seven Bro7hers McAvoy e con la loro Seven Bro7hers Brewing Co. sono pronti a rivoluzionare la concezione di birra con un’innovativa gamma di craft beer made in UK che unisce passione, tradizione e sperimentazione. Quattro chicche selezionate da Interbrau, disponibili nel formato lattina da 33 cl (Hoppy Pale Ale e Juicy IPA) e da 44 cl (Honeycomb Pale Ale e Watermelon Wheat Beer), e che vanno ad arricchirne il già ricco portfolio all’insegna di un gusto nuovo, frizzante e pop. Grafiche colorate e dai richiami vintage, fino agli ingredienti insoliti che rendono queste birre ideali da gustare sia in accompagnamento a piatti estivi, che da sole, per gustarne a pieno ogni singola nota. Per ferragosto scegliamo una Hoppy Pale.

Giant Step Crak Brewery

Ogni volta che la inlattiniamo facciamo un tuffo nel passato dicono i ragazzi del birrificio Crak. Era ottobre 2017, la prima volta che avevamo il privilegio di poter selezionare i nostri luppoli. Seduti in una panchina nell’unica piazzetta di Yakima, in attesa del nostro “momento selezione”, stavamo bevendo l’ennesimo caffettone per sconfiggere il jet-lag. L’aria era densa di profumi. Sembrava di respirare in un sacchetto di luppolo. A Yakima se dimentichi di essere nella valle del luppolo pensi di essere in un coffee-shop ad Amsterdam. Da quel momento avevamo un obbiettivo ben preciso: durante la selezione dovevamo riuscire a scoprire i luppoli più “dank”, quelli che “sanno di ganja”, per creare quella birra che aprendo la lattina ti fa respirare l’aria di Yakima. Il 6 aprile 2018 siamo riusciti ad inlattinare per la prima volta Giant Step, esclusivamente in lattina perché la magia della Giant Step avviene soltanto se bevuta dalla lattina. Una magia che si è ripetuta anche in vista di questo ferragosto…

Founders All Day Vacacy


Lanciata lo scorso aprile negli Stati Uniti, questa session wheat ale fa parte della linea di birre stagionali e fa rima con le vacanze estive. Una rivisitazione della birra icona del birrificio americano – la All Day IPA, la All Day Vacay racchiude nel gusto intense note fruttate e sentori tropicali, che si combinano con sentori leggermente tostati di pane, una dolcezza moderata sul finale che lascia in bocca una sensazione morbida e rinfrescante. Con i suoi 4,6% di gradazione alcolica, All Day Vacay è il compagno perfetto per qualsiasi tipo di avventura, anche in una giornata calda di ferragosto. Una birra equilibrata, con la giusta combinazione di malto d’orzo e cereali che bilancino l’amarezza e il gusto del luppolo, il segreto per un grande prodotto. In Italia con Brewrise.

Ring of Fire Birrificio Lambrate

Continua l’uscita di birre speciali per il XXV ANniversario del Birrificio Lambrate, la Ring of Fire è una Session IPA di 4,8% dal carattere iper-tropicale grazie all’utilizzo dei luppoli coltivati nell’area geografica del Pacifico nota come “anello di fuoco”. Le varietà neozelandesi Motueka e Nelson Sauvin, l’australiano Galaxy combinati con i due luppoli statunitensi per eccellenza, Citra e Mosaic. Prodotta con malti inglesi, tedeschi e fiocchi d’avena, viene fermentata con lievito del Vermont. Di bassa gradazione alcolica, setosa, fruttata e con sapore”dolce come l’amore”, sprigiona aromi tropicali che vi faranno precipitare in un “cerchio di fuoco”. “Un desiderio selvaggio, vi poterà a non poterne più fare a meno. Ve ne innamorerete come un bambino”. Provare per credere…

 

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