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6.000 accessi, 121 Maison coinvolte, la quarta edizione si conclude confermando il successo della manifestazione e dell’interesse per lo Champagne.

A Modena in fila indiana, con il biglietto e il Green pass in mano, una folla di persone da tutto lo Stivale bramava di entrare alla fiera più importante – sicuramente in Italia – dedicata allo Champagne. Il trend dello champagne in termini di vendita si conferma in quello degli accessi registrati, +30% rispetto all’ultima edizione prima della scoppio della pandemia. Una manifestazione organizzata sempre meglio da Società Excellence, realtà che riunisce 18 tra i più importati distributori in Italia capitanata da Luca Cuzziol, presidente dell’omonima Casa di distribuzione e diretta dalla sua nascita da Lorenzo Righi, ovviamente entusiasta di questo successo.

i soci di Società Excellence a Modena Champagne Experience 2021
i soci di Società Excellence a Modena Champagne Experience 2021

«Si tratta di un evento molto impegnativo nella sua organizzazione ma ricco di soddisfazioni. Questo mondo di distributori si confronta con un mercato in continua evoluzione, Modena Champagne Experience è un salone moderno in cui si sceglie di coinvolgere e condividere i propri clienti, il bene più prezioso per ogni azienda. E poi v’è la presenza di altri consorzi, come quello del Parmigiano Reggiano e del Lambrusco, che arricchiscono l’esperienza gettando le basi per la creazione di un dialogo e un confronto per future collaborazioni.»

Modernità, visione e condivisione, queste dunque le parole chiave di una manifestazione di successo che mette al centro le bollicine d’oltralpe, e che Luca Cuzziol omaggia ringraziando con calore chi le produce: dai piccoli vigneron alle grandi Case di Champagne.

Tutte e tutti presenti in fiera suddivise per zone e dunque Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Côte de Blancs, Aube e raggruppate come Maison Classiche.

 

Ad arricchire la fiera anche masterclass – tutte sold out – in cui si sono distinti, su tutti, il Cristal Louis Roederer 2013 e il Bruno Paillard N.P.U. Extra Brut Millesimato 2008. Tra i banchi di assaggio invece ci si imbatte in belle espressioni di Blanc de Blancs, come quello verticale e dal centro bocca più cremoso di Legras&Haas 2008 (dal Grand Cru Chouilly), la Cuvée Prestige 2015 di Dourdon – Viellard, piccola realtà della Valle delle Marne, dal sorso affilato e molto persistente. Tra le Maison classiche grandi conferme dal Vintage 2013 Pol Roger, dal Brut Réserve Charles Heidsieck, il Brut N.7 Ayala 2007 e l’Extra Brut di Jacquesson  2013, champagne teso e potente al debutto già con la 2012 come Blanc de noir e non come rosé. Champagne con un approccio borgognone ricavato da una piccola parcella grande poco più di un ettaro, per una produzione di 10.512 bottiglie e 584 magnum.

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