Non un semplice luogo per bere, ma un vero e proprio laboratorio di sapori, in cui la tradizione incontra l’innovazione e soprattutto dove ogni drink è un invito a esplorare l’affascinante fusione tra Oriente e Occidente. Siamo al cocktail bar del Masa Rooftop, a Roma, una terrazza imperdibile per gli amanti della mixology. Qui, la vista mozzafiato, che spazia tra la magnifica Basilica di Santa Maria Maggiore e i tetti di Roma che si rincorrono fino al Gianicolo, ti porta davvero lontano. Verso un viaggio tra culture, gusti e tradizioni che si intrecciano tra Mediterraneo e terre levantine. Grazie a una ricca biblioteca di ingredienti esotici e tecniche millenarie.
Bisogna abbandonare il comfort delle drink list omologate e convenzionali. L’ispirazione in questo cocktail bar, ubicato all’interno del The Major Hotel, tra il rione Monti e la multietnica Piazza Vittorio, è un universo a sé con un elemento distintivo. L’ampio utilizzo di fermentati, autentici elisir di benessere e gusto. Il Kefir, bevanda probiotica ottenuta dalla fermentazione del latte, e la Kombucha, un tè zuccherato fermentato, sono protagonisti indiscussi, infondendo ai drink note complesse e inaspettate. Da Masa, quest’ultimo viene preparato prevalentemente da infusi di erbe o tisane, garantendo un sapore particolarmente delicato che si sposa alla perfezione con gli altri ingredienti.
Ma non è solo un mero problema di fermentati. Il team del bar osa con l’introduzione di frutta e ingredienti insoliti nel mondo della mixology, come il melograno, i datteri e il sesamo. Questa audacia si traduce in un’esperienza di degustazione unica, dove ogni sorso è una scoperta. E la drink list è davvero un bel biglietto da visita con una cura dei dettagli maniacale. Ogni signature è accompagnato da indicazioni preziose: l’orario ideale per consumarlo, selezionato in All day, Aperitive o After dinner, il grado alcolico e persino un simbolo grafico all’interno di una mandala che ne rappresenta l’elemento principale.
Tra le altre proposte si annoverano, il Kamparidè, un ottimo inizio per la serata con Campari, Liquore Doragrossa rabarbaro e menta, kombucha rosa e karkadè, e per chi cerca qualcosa di più audace, il Mawz Champagne che assembla Whisky Johnnie Walker Black Label, Sherry Ammontillado, sesamo e Banana Champagne. Mentre il Chai Tarih, con Rum Zacapa 23, kefir, chai, datteri e cioccolato, rappresenta la perfetta conclusione di un pasto.
“Il nostro lavoro è ampiamente riconosciuto – puntualizza Di Stefano – e se dovessi stimare percentuali di gradimento tra i signature e i classici inossidabili, direi che i primi occupano quasi il 70% delle vendite. Sono loro i bestseller. Certo per gli stranieri Roma o Italia equivale a Spritz e Gin Tonic, ma in caso di un secondo giro sicuramente si va su qualcosa che identifica pienamente la mixology del locale. Nel nostro caso specifico questo anche grazie al lavoro d’informazione del personale di sala. La drink list è dettagliata ma non ci esimiamo da aggiungere informazioni ulteriori dal vivo. Non tutti sanno alla perfezione in cosa consiste il kombucha oppure quali sono le peculiarità del kefir. Inoltre stiamo osservando anche un’evoluzione significativa nel gusto. Sempre più ospiti sono intrigati dal mondo dell’agave, ovvero tequila e mezcal. In particolare quest’ultimo con le sue note affumicate sta riscuotendo un buon esito sia nella miscelazione che nella bevuta liscia”.
+info: masarooftop.it/