Pinterest LinkedIn

Quando si parla di delivery spesso siamo soliti pensare al servizio di consegna a domicilio del cibo. Tuttavia, il delivery è un’attività che coinvolge più settori e che deve il suo boom soprattutto al periodo legato all’emergenza epidemiologica da Covid. Ma la sua pratica ha origini antichissime, come vedremo in questo approfondimento.

Dalla spesa al domicilio alla consegna di cibo, agli acquisti vari di oggettistica e beni di prima necessità o ancora al business delivery, sono veramente tanti i settori che concorrono a rendere molto più semplici e comode le nostre giornate.

E nelle grandi città come Milano o Roma sembra un po’ come se le distanze si accorcino e tutto diventi davvero a portata di mano. Un comfort che ovviamente non può che essere sfruttato anche dalle aziende solite ad organizzare pranzi di lavoro, meeting con i clienti, lunch o colazioni di team building e che si affidano a servizi specifici di delivery, come ad esempio Tramezzino.it nel caso di Milano, tra le prime realtà imprenditoriali in Italia e a Milano a sviluppare nel 2000 la formula vincente della consegna a domicilio rivolta a tutti ma con un focus particolare per le aziende.

Ma quali sono le origini del delivery?

Dal popolo Inca a Papa Gregorio X: storia del delivery

L’arte della consegna è un’attività che, come abbiamo citato, ha origini veramente lontane. Si parla addirittura dell’impero Inca quando l’allora imperatore, per un vezzo del tutto personale, non voleva rinunciare ad avere sulla propria tavola del pesce fresco anche quando dimorava ad un’altitudine di 2500 metri sul livello del mare a Machu Picchu. Ecco allora che, in quella che potremmo definire una corsa a staffetta, 2000 persone (i chasqui) affrontavano circa 900 chilometri per portare in una vera catena umana il prodotto in 12, 24 ore.

Anche Papa Gregorio X ha contribuito a definire il concetto di delivery nella storia dell’umanità, quando nei Conclavi (cum clave, ovvero “chiuso con la chiave”) i partecipanti si rifocillavano solo grazie al cibo che veniva consegnato loro tramite finestra.

Da oriente a occidente: il delivery è il fil rouge

La prima testimonianza aziendale di consegne a domicilio in India: i dabbawala, ovvero “coloro che portano una scatola”. Si tratta di un servizio specializzato che consiste nel ritiro della box a casa dei parenti del mittente o l’invio di pietanza preparate nelle cucine dei dabbawala nei luoghi di lavoro.

In occidente invece, e più precisamente negli Stati Uniti già dal 1700 si erano organizzate opzioni di consegna di piatti di qualsiasi genere, da pic nic a pranzi al sacco che includevano tramezzini e insalate. Una pratica, quella delle consegne a domicilio, che si è consolidata maggiormente quando le persone hanno iniziato a lavorare distanti dalla propria abitazione.

E in Italia? Quando la vendita per corrispondenza divenne cartacea

In Italia invece un caso particolare di delivery è quello che ha incentivato l’acquisto tramite supporto cartaceo. Tutti conosciamo infatti quel catalogo che arrivava nelle cassette postali italiane due volte all’anno e che risvegliava la fame di acquisti di milioni di famiglie. Simile ad un elenco telefonico, ma ricco di prodotti che hanno foraggiato la vendita per corrispondenza.

È stato poi l’avvento della tecnologia e dell’acquisto tramite transazione elettronica a determinare il declino della pratica dell’acquisto per via cartacea e la fine del catalogo in questione, spronando invece una vera e propria rivoluzione negli usi e nei costumi tanto nella vendita quanto nell’acquisto.

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter

Scrivi un commento

sedici − otto =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina