Pinterest LinkedIn

© Riproduzione riservata

Alla luce… della luna. Una cantina slovena ha iniziato la produzione di un vino che viene fatto e imbottigliato completamente al buio: perché “eliminare l’effetto negativo che la luce ha sul prodotto ci permette di creare le bollicine perfette”.

La teoria su cui si basa il lavoro della cantina Radgonske Gorice tiene conto dei cosiddetti light struck aromas, i sentori che derivano dall’impatto della luce sul raccolto. Quando i raggi solari o artificiali colpiscono il prodotto, si affievoliscono gli aromi citrici, mentre si sviluppano quelli che ricordano la gomma, il cuoio e il cavolo cotto. È già stata avviata la fermentazione della prima raccolta, e sono attive le ordinazioni per la stagione 2020.

RADGONSKE GORICE – Situata in Slovenia, vicino al confine nord con l’Austria, Radgonske Gorice è già piuttosto conosciuta a livello nazionale per i suoi spumanti, e la sua storia che vive da 166 anni. Per il suo nuovo progetto si è girata verso il lato oscuro, ideando un vino prodotto interamente al buio, un’avventura completamente nuova per l’azienda. L’intero processo produttivo di Untouched by Light si svolge nella totale oscurità. Prende vita da uve Chardonnay raccolte in notti senza luna, poi invecchiate al buio nelle cantine della tenuta. Tutto il processo di raccolta e vendemmia è gestito dagli operatori nella totale oscurità, servendosi di occhiali per la visione notturna.

BUIO PESTO – Il vino è poi racchiuso in bottiglie nere a prova di luce, contenute all’interno di packaging sottovuoto che evita qualsiasi contatto addizionale con luce o aria. E i produttori suggeriscono di sperimentare anche la degustazione al buio più totale. L’idea per questo progetto, a detta dei proprietari di Radgonske Gorice, è arrivata dopo un attento studio di una ricerca pubblicata dall’American Journal of Enology and Viticulture, che investigava sugli effetti negativi della luce sui vini spumanti. Lo studio mostrava sensibili variazioni degli aromi e dei sentori del vino esposto alla luce in bottiglie tradizionali; l’esposizione ai raggi può avvenire nei modi più vari, dalla produzione all’aperto, fino ai tempi di stallo sugli scaffali dei negozi.

FUTURO – Untouched by Light è prodotto da uve Chardonnay selezinoate, e sottoposte al famoso metodo francese di fermentazione”, spiega il managing director della cantina Borut Cvetkovic. “Ciò che lo rende unico è il processo di invecchiamento, che si svolge per tre anni circa nelle cave di Radgona in Slovenia, senza alcun contatto con il mondo esterno: ci serviamo di visori notturni durante raccolto, imbottigliamento e smistamento”. Saranno 2.000 le bottiglie disponibili nel 2020, con un volume identico previsto per il 2021, disponibili online e attraverso i canali tradizionali della cantina, che si concentra suI mercatI statunitense e britannico.

Fonte: beveragedaily.com

© Riproduzione riservata

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina