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In Italia è in atto una primavera della birra, testimoniata dall’ampliamento dell’offerta di prodotto e dall’aumento dei consumi. Oggi più di tre italiani su quattro consumano birra, con valori in crescita negli ultimi cinque anni, e parallelamente cresce anche la voglia di saperne di più, dichiarata dalla metà dei nostri connazionali che apprezzano le proprietà di questa bevanda naturale.

 

A dirlo sono i risultati della ricerca “Gli italiani e la birra” condotta da AstraRicerche per AssoBirra che evidenziano come nell’immaginario collettivo degli italiani siano ben chiari i plus della bevanda: il 40% degli intervistati, infatti, pensa che sia adatta a un’alimentazione sana e ben il 52% la reputa una bevanda facilmente digeribile. Alla birra viene riconosciuto anche un effetto antiossidante dal 39% degli intervistati, con valori omogenei tra uomini e donne.

Birra, bevanda naturale e poco calorica

 

Non tutti sanno che la birra deriva da un alimento base come i cereali e apporta al nostro organismo sostanze utili dal punto di vista nutritivo ed energetico. La birra, infatti, è costituita da acqua per circa il 90-93% e contiene minerali utili, come il potassio e il magnesio, microelementi come lo zinco, il selenio, il cloro, vitamine idrosolubili (B2, B3 e folati), fibre e poco alcol. Se consumata moderatamente, quindi, è in grado di apportare sostanze nutritive a basso contenuto calorico. Un bicchiere di birra chiara da 250cc, infatti, contiene meno di 85kcal, un quantitativo inferiore rispetto a tante bevande di consumo quotidiano.

 

 

Tuttavia su questa celebre bevanda persistono ancora alcune convinzioni negative, veri e propri falsi miti: dalla ricerca emerge che il 63% degli italiani è convinto che la birra gonfi e il 55% ritiene che faccia ingrassare, convinzione radicata specialmente tra le donne (58%) e i giovani (60%). L’origine della fama di bevanda ingrassante è dovuta probabilmente al fatto che la birra è spesso associata, specialmente in alcuni Paesi del Nord Europa, a pietanze molto ricche e grasse o viene assunta in quantità elevate. Al contrario, un consumo moderato nell’ambito di un’alimentazione corretta e bilanciata, come la dieta mediterranea, rende la birra perfetta per l’accompagnamento ai cibi.

 

 

I risultati della ricerca testimoniano quindi un’accresciuta conoscenza del prodotto, anche in relazione al lavoro fatto dal comparto per diffondere la cultura birraria e promuovere il consumo responsabile. Un lavoro di sensibilizzazione che ha portato a una maggiore consapevolezza nell’assunzione di alcol: il 44% degli abitanti del Bel Paese concorda con l’affermazione che non si dovrebbe assumere alcol in gravidanza e ampia parte del campione – l’81% – valuta positivamente le campagne promosse da AssoBirra per il consumo responsabile.

 

 

AssoBirra dal 1907 riunisce le maggiori aziende che producono e commercializzano birra in Italia che complessivamente coprono più del 90% della produzione di birra nazionale, rappresentano oltre il 71% della birra consumata in Italia, dando lavoro direttamente e con l’indotto a circa 140.000 persone. Rappresenta la casa della birra italiana all’interno di Confindustria e riunisce circa 40 associati tra grandi, medi e piccoli birrifici, insieme con le 2 malterie. AssoBirra svolge per il settore birrario compiti di rappresentanza istituzionale, promozionali e di sviluppo. AssoBirra è anche l’organismo incaricato di valorizzare l’immagine della birra e a questo scopo, oltre a promuovere studi e ricerche su tutti gli aspetti legati al mondo birrario, promuove anche campagne di relazioni pubbliche finalizzate alla crescita della cultura della birra e all’educazione ad un consumo responsabile.

+Info: www.assobirra.it

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