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Tu chiamale se vuoi….Enozioni. La rassegna dedicata alle eccellenze del vino organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier della Lombardia ha lasciato il segno. Ha emozionato, prima di tutto, come deve fare il vino, grazie a un format costruito su misura da una Delegazione come quella di AIS Milano che ancora una volta dimostra di essere avanti. Non hanno paura di osare i sommelier milanesi, grazie alla guida sicura di Hosam Eldin Abou Eleyoun, per tutti semplicemente Hosam, che con un nome così non potrebbe che osare.

“Il sogno di realizzare un progetto come Enozioni a Milano così articolato e tradotto in realtà, conferma la capacità della nostra associazione di comunicare tutto quanto è in relazione e gravita attorno al mondo del vino offrendo ai soci l’opportunità di conoscere vini eccellenti al livello mondiale”– il commento del Delegato AIS Milano. Nelle sale del The Westin Palace Hotel di Milano da venerdì 26 a domenica 28 gennaio 2018 la prima edizione di Enozioni a Milano è andato in onda un racconto del vino innovativo. In un comparto del vino sempre alla ricerca di novità, sono state gettate le basi per un appuntamento fisso di alto profilo emozionale, in grado di riunire in tre giornate e in un unico luogo, momenti culturali davvero esclusivi attraverso i numerosi seminari e banchi di degustazione organizzati. Ogni incontro condotto da autorevoli e preparati relatori che permettono ai partecipanti di entrare in contatto con le denominazioni più celebri a livello nazionale e internazionale, degustando le referenze più prestigiose e ricercate del mondo del vino.

Barolo in degustazione a Enozioni 2018 Milano
Barolo in degustazione a Enozioni 2018 Milano

PREMIO ENOZIONI

Nel corso della Cena di Gala che venerdì 26 gennaio che ha aperto le danze, è stato consegnato il premio “Enozioni” a tre personaggi della comunicazione enogastronomica che si sono distinti per le loro iniziative nel recente passato. Un riconoscimento per coloro che con un contributo personale e unico, si sono distinti per una comunicazione sempre efficace e coinvolgente, per la promozione e la diffusione della cultura enogastronomica. Il premio, raffigurato da una preziosa scultura realizzata appositamente dall’artista toscano Sandro Granucci, è stato consegnato a tre fenomeni nel panorama della cultura enogastronomica. Armando Castagno, che nel volume Borgogna- le vigne della Côte d’Or ha raccolto in una descrizione minuziosa i terroir e le particolarità di una delle aree vitivinicole di maggior interesse e fascino al mondo. Iginio Massari, che con il suo approccio mediatico sobrio, preciso e discreto comunica il mondo della pasticceria e il suo savoir-faire con eleganza e raffinatezza. Luigi Moio, per aver dato un impulso decisivo all’analisi sensoriale con la pubblicazione del volume Il respiro del vino.

DEGUSTAZIONI, BANCHI DI ASSAGGIO, VINI NATURALI

Il vino va raccontato e degustato, ecco perché nel format proposto da Enozioni non sono mancati gli ingredienti principali. Undici degustazioni guidate da alcuni tra i migliori relatori dell’Associazione Italiana Sommelier che si sono avvicendati per accompagnare i partecipanti alla scoperta di alcune perle enologiche mondiali. Un programma ben assemblato, con eccellenze dall’Italia e dal mondo. Dai pinot nero dell’Oregon e della Borgogna ai nebbiolo di Barolo, passando per i riesling della Mosella e i sancerre della valle della Loira, senza naturalmente dimenticare le raffinate bollicine della Champagne, protagonista di ben tre degustazioni. Sabato 27 gennaio un grande banco di degustazione ha aperto le sue porte per far conoscere al pubblico oltre trenta cantine in un viaggio da nord a sud, concluso domenica con altrettante nuove differenti aziende. Momento clou sabato sera con la degustazione de “I Tre Tenori”, sul palco insieme le voci di Nicola Bonera, Armando Castagno e Luisito Perazzo, sono state protagoniste di un vero evento del vino. Se il vino deve emozionare va bene anche la spettacolarizzazione, chi era presenta in sala racconta di aver vissuto qualche cose di magico, da ripetere. Tra i banchi di assaggio posto anche per i vini naturali, con uno spazio dedicato domenica pomeriggio. La misura del lavoro che sta facendo la Delegazione di Ais Milano passa anche da queste aperture, non scontate per un’Ais che sta cambiando pelle ma che talvolta si porta dietro alcuni freni del passato, segnale di una visione che vede nel confronto tra produttori e gli appassionati partecipanti il cuore del momento della degustazione. I sommelier milanesi si danno appuntamento a Enozioni 2019, in mezzo un anno ricco di eventi da non perdere.

www.aismilano.it #Enozioni2018

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